Dell abbandona i tablet Android: il futuro è Windows 10

Dell esce di scena dal mercato dei tablet Android e lo farà in modo pressoché totale. Stop alla commercializzazione di dispositivi della gamma Venue equipaggiati dal sistema operativo mobile di Google e, soprattutto, nessun ulteriore aggiornamento software ai modelli già presenti sul mercato. Una decisione insomma dai duplici risvolti, destinata a rivoltare mestamente le dinamiche e le strategie della storica azienda statunitense che, dal suo canto, proseguirà dritto verso il sempre più in auge mondo dei convertibili Windows 10. Il nuovo volto dei tablet, a detta di analisti ed addetti ai lavori.

Dell ha confermato la notizia di cui trattasi al sito web PCWorld e pare esser chiara la posizione ufficiale del brand americano. <<Il mercato dei tablet puri è troppo saturo e stiamo registrando un calo della domanda da parte dei consumatori, così abbiamo deciso di interrompere la linea di dispositivi Venue basati su Android>> ha spiegato un portavoce di Dell tramite una e-mail. I risultati di vendita raggranellati in questi mesi dall’azienda sono tutt’altro che brillanti, malgrado l’immissione sul mercato di tablet Android quanto meno particolari e fuori dagli schermi, specie se in raffronto alla sterminata gamma di prodotti concorrenti: si pensi ad esempio a Venue 8 7000, impreziosito tra le altre cose da uno schermo OLED e dalla fotocamera 3D RealSense di Intel. Ma la risposta degli utenti pare non aver convinto fino in fondo.

Il mercato sta d’altronde spingendo verso i convertibili Windows 10 e la flessione registrata dagli iPad di Apple rappresenta certamente una realtà incontrovertibile, oltre che un monito per tutti i player più quotati del settore. <<Stiamo assistendo ad un aumento di popolarità dei 2-in-1 basati su Windows 10 in quanto forniscono un connubio più ottimale tra le capacità di un PC e la mobilità tipica dei tablet. E questo è un dato inequivocabile>>, ha affermato il portavoce di Dell.

L’abbandono della gamma Venue basata su Android fa però il paio con il diniego di aggiornamenti software per i modelli già in commercio. <<Per i clienti che possiedono tablet Android iscritti all’interno della linea Venue, Dell continuerà a sostenere i contratti di garanzia e dei servizi attualmente attivi fino alla loro scadenza, ma non rilascerà futuri aggiornamenti del sistema operativo>>. Il produttore americano si congeda dunque da Google per abbracciare integralmente il mondo Microsoft? Non proprio, giacché Dell continuerà a mantenere interesse verso i Cromebook ed i prodotti contrassegnati dal sistema operativo Chrome OS (in grado di far <<girare>> le app Android nell’immediato prosieguo).

Sullo sfondo restano comunque due sentenze: la crisi dei tablet Android e, soprattutto, il mancato supporto software garantito in origine ai consumatori. In fondo, gli unici e più importanti sconfitti dall’abbandono di Dell nel decaduto settore delle <<tavolette>>.

via

Altri articoli

Perché scegliere di imparare l’inglese online

Imparare l'inglese è ormai una necessità imprescindibile nel mondo...

Hackathon: cos’è e cosa offre a chi partecipa

Ogni giorno nuove parole fanno il loro ingresso nel...

Intercettazioni: quanto costano ogni anno allo Stato italiano

Ogni nazione presenta delle spese annuali ritenute indispensabili per...

1 COMMENT

  1. Un tablet 2 x 1 con quello che costa non puo’ garantire la sola consultazione mail-web gioco, ne 64 giga di storage, quindi necessita di produttivita’ proprio per il target specifico cui e’ rivolto. Secondo me deve anche avere una dimensione minima di 12″. Tastiera staccabile e hardware un minimo aggiornabile soprattutto per lo storage e ram.
    Visto che ad oggi google non ha creato ancora alcune applicazioni produttive essenziali, nessuno installerebbe Android sul proprio pc.
    Per consultare il web va bene anche un tablet da 89 euro, oppure anche un 6″ quindi lo smartphone.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here