La dipendenza da Facebook è proprio come una droga, come una dipendenza da alcool, se stiamo a sentire gli esperti. Tra i mali del nostro tempo c’è certamente l’abuso di uso dei social network, e di Facebook in primis. E’ naturale che gli adolescenti, abituati a chattare più che a scrivere, leggere o parlare, preferiscano chiudersi in stanza e isolarsi messaggiando compulsivamente, condividendo video e status e mettendo mi piace ovunque.
Sempre di più sono i centri di ‘disintossicazione‘ da Facebook – per la verità sono in maggior numero negli Stati Uniti, da noi questa non è ancora sentita come una vera e propria emergenza. Oggi, un suggerimento su come fare a smettere di usare compulsivamente Facebook arriva da Hong Kong, e precisamente da un team che ha studiato 167 studenti dell’Università Cinese di Hong Kong. Gli studiosi hanno diviso i ragazzi in due gruppi, uno dei quali doveva utilizzare WhatsApp, Instagram o qualche altro social network come sostituto di Facebook. All’altro gruppo non era stata data nessuna istruzione, se non quella di astenersi dall’uso di Facebook per un po’ di tempo.
E pare che i giovani che non utilizzavano altri social, dopo solo tre giorni siano finiti in astinenza; l’altro gruppo si è trovato meglio, e non aveva quasi più voglia di tornare su Facebook. Insomma, per liberarci dalla dipendenza di un social, dovremmo finire nel vortice di un altro? Questo studio sembra aver dimostrato che i social sono in effetti intercambiabili, finché li utilizziamo per mantenerci in contatto con i nostri amici e colleghi. Ma sarà opportuno sostituire una dipendenza con un’altra?