Il diritto all’oblio continua a lasciare al suo passaggio una lunga scia di polemiche. Google prosegue nel vagliare le richieste di rimozione dei link dai risultati del motore di ricerca e intanto da Microsoft e Yahoo si inizia a pensare all’inserimento dell’opzione nei propri motori di ricerca. Sarebbe una scelta rivolta alla protezione delle libertà personali, se effettuata nel rispetto del diritto di cronaca.
Sono oltre 200mila i link che Google è stata costretta a rimuovere da quando la commissione europea a sancito il diritto all’oblio. Tra i numeri di Google rientrano anche oltre 890mila richieste respinte perché non ritenute idonee. Su questo sottile filo tra diritto di parola e diritto di protezione della propria immagine al cospetto della società si preparano a tener compagnia Google: Microsoft con Bing e Yahoo.
Si vocifera da tempo che le due aziende sono vicine al prendere questa strada. Entrambi fanno sapere che valuteranno attentamente tutte le richieste pervenute presso le sedi aziendali e si prenderanno decisioni che non ostacoli ne il diritto alla privacy ne quello della libertà di espressione.