Dispositivi indossabili senza freno: per loro un 2016 da record

La ridda ai sempre più in auge dispositivi indossabili è appena iniziata. Parole e musica della società di ricerca Gartner, sicura che il settore rappresentato da Apple Watch possa registrare nei prossimi mesi un vero e proprio <<exploit>> a due zeri. I numeri snocciolati per il 2016 sono d’altronde impressionanti, giacché gran parte del successo raggranellato dal segmento del settore (29 miliardi di dollari di ricavi) sarà da addebitare alla massa di smartwatch (esistenti e futuri, tenendo d’occhio le proposte dei produttori pronte ad <<esplodere>> in occasione del Mobile World Congress di Barcellona) presenti sul mercato.

La categoria capace di far da traino alle vendite è al momento quella degli auricolari senza fili, mentre quella più <<stuzzicante>> ed in predicato di crescere è rappresentata dai visori per la realtà aumentata e virtuale, giudicata <<interessante>> dal CEO di Apple, Tim Cook. Per quest’ultimi è previsto un fatturato record per il 2017, là dove le sei milioni di unità vendite metteranno in chiaroscuro il <<misero>> bottino di 1.4 milioni raggranellato nell’anno in corso. L’esempio lampante è offerto dai Google Glass, un progetto dipanato dopo gli auspici iniziali e mestamente rimpiazzato da un dispositivo pensato per le imprese.

I visori potrebbero persino sbarcare presto anche all’interno dei luoghi di lavoro, estendendo tuttavia il proprio raggio d’azione nel campo ludico e multimediale. I <<big>> dell’elettronica sono già scesi in campo per metter le mani sul particolare settore della realtà aumentata, con Facebook, Samsung e Microsoft pronte a far la voce grossa e, per converso, da traino all’intero settore con le proposte rappresentate rispettivamente dagli Oculus VR, Gear VR e Hololens, quest’ultimi in predicato di affacciarsi a breve sul mercato.

Per i dispositivi indossabili la crescita sarà costante, sebbene non ancora ai livelli degli smartphone, che si confermeranno mestamente come categoria dominante. Un segmento apparso subito di nicchia, ma che condensa invero un potenziale notevole, fatto di applicazioni e comodità sempre <<always-on>>, oltre che naturalmente un concentrato di stile. A conferma di un settore sempre più in voga e capace da far da volano all’elettronica di consumo sono i dati Cisco distribuiti qualche giorno addietro e relativi alle connessioni mobili globali: secondo la società, i dispositivi indossabili presenti sul mercato nel 2020 saranno infatti ben 600 milioni, contro gli attuali 97 milioni presenti nel 2015. Mica male per una categoria con molti detrattori.

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