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DoNotPay, come non pagare le multe con l’app avvocato

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DoNotPay, come non pagare le multe con l’app avvocato

Realizzata da Joshua Browder, uno studente di Stanford di 19 anni che l’ha definita come il “primo avvocato robot del mondo”, DoNotPay è un app che consente di non pagare le multe o meglio contestarle perché ritenute ingiuste ed evitare così un esborso improprio.

DoNotPay è attiva a Londra e New York da oltre due anni nei quali ha consentito di aprire oltre 250mila contestazioni e l’annullamento di ben 160mila verbali per divieto di sosta o parcheggio non pagato, con una media del 64% di annullamenti di verbali andati in porto ed un risparmio complessivo degli utenti di oltre 4 milioni di dollari.

Una volta avviata l’applicazione, l’avvocato virtuale di DoNotPay necessità di essere istruito sul singolo caso ponendo quattro semplici domande: il tipo di multa ricevuto (parcheggio non pagato, divieto di sosta, ecc.), quindi il motivo per il quale si creda di essere in ragione e per il quale attivare la contestazione, l’inserimento dei dati personali ed infine l’invio elettronico della richiesta di annullamento all’ente preposto, che dovrà analizzare quanto affermato e quindi provvedere ad annullare o confermare la multa.

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L’avvocato di DoNotPay è in realtà una vera e propria intelligenza artificiale che basa le proprie domande su dei bot del tutto simili a quelli già utilizzati da tempo su Telegram e da poco sbarcati su Facebook Messenger e che consentono di analizzare le risposte ricevute ed attraverso un enorme database ed un apposito algoritmo matematico, fornire le opportune domande successive all’utente per avere tutti i necessari dati per aprire una contestazione a disposizione.

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Il giovane Browder ha già annunciato che il suo avvocato virtuale, nonostante il grande successo di DoNotPay è ancora impegnato “con gli studi” e che a breve sarà in grado di aiutare, attraverso specifici bot, anche i passeggeri che hanno subito disagi inerenti ritardi aerei chiedendo risarcimenti alle compagnie aeree, sia le persone affette da HIV, informandole sulle tutele legali di cui hanno diritto e non ultimo un aiuto legale concreto ai rifugiati nella richiesta di asilo presso il Paese nel quale arrivano.

Purtroppo al momento DoNotPay non è ancora disponibile nel nostro Paese ma visto l’enorme successo ottenuto all’estero, con tutta probabilità a breve verranno integrati nuovi bot con le leggi di diversi Paesi Europei, Italia compresa, in modo da avere finalmente anche qui un valido avvocato virtuale che possa aiutarci, sperando che i bot e le intelligenze artificiali evolute del momento riescano a resistere al tentacolo della nostra burocrazia.

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