processo di Apple contro Epic la scorsa settimana ha messo in moto una serie di eventi destinati a coinvolgere tutta l’industria.
Negli ultimi giorni sono emersi numerosi documenti privati che hanno confermato la presenza di Epic in numerosi accordi storici per il settore dei videogiochi, evidenziando come l’azienda abbia si sia ritagliata un ruolo di primissimo piano nell’industria. L’ultima scoperta in questo senso è un tentato accordo tra Epic Games e Sony per permettere all’azienda di Tim Sweeney di accaparrarsi le esclusive PlayStation sul proprio Epic Store per PC.
Quella degli accordi per avere produzioni in esclusiva, a volte temporale, o in maniera indefinita è una pratica a cui Epic ci ha abituati molto negli ultimi due anni, portando spesso diversi esponenti dell’industria a domandarsi se abbia senso combattere un colosso affermato come Steam investendo milioni di dollari solo per togliergli temporaneamente delle produzioni.
Si tratta di una politica molto aggressiva quella adoperata da Epic ed era vicinissima ad andare in porto anche con PlayStation. Nello specifico Epic ha tentato di aggiudicarsi dai 4 ai 6 titoli first-party tra quelli targati Sony mettendo sul piatto un minimo garantito di 200 milioni di dollari.
Il minimo garantito è una cifra che stabilisce Epic e che corrisponde allo sviluppatore, a prescindere dalle vendite del software. Come già detto, è una pratica solita con la quale la società di Sweeney tende ad aggiudicarsi in esclusiva temporale il favore di molti sviluppatori indipendenti e publisher.
Al momento non sappiamo se l’accordo sia andato effettivamente in porto, oppure se sia stato siglato con una rimodulazione, ma evidenzia a prescindere l’aggressività di Epic nei confronti degli store concorrenti.
Per tutti i dettagli sulla vicenda Apple Vs Epic, vi invitiamo a recuperare il nostro dettagliato editoriale.