L’evento Google in programma il prossimo quattro ottobre sta catturando l’attenzione mediatica della rete, in ossequio a svariate indiscrezioni <<condite>> da altrettanti prodotti che dovrebbero giocoforza assumere a breve i connotati dell’ufficialità. L’imponente propaganda avviata dal colosso di Mountain View è invero incentrata sugli smartphone Pixel, nello specifico il nuovo corso firmato Google pronto a subentrare all’ormai reiterata e storica gamma Nexus: i teaser in merito sono d’altronde inequivocabili, sebbene non manchino indizi concernenti dispositivi ulteriori e diversi – leggasi su tutti Chromecast Ultra, Google Home e Google WiFi – che potrebbero dominare la scena nel corso dell’evento di presentazione aperto ai giornalisti ed addetti ai lavori.
Il gigante americano sta insomma lavorando alacremente a tutto tondo, ed è per questo che le sorprese potrebbero esser dietro l’angolo, pronte ad esplodere a stretto giro di posta. A rincarare la dose è il Senior VP di Android, Google Play e Chrome Hiroshi Lockheimer, che a mezzo Twitter non ha mancato di accendere l’hype tra gli aficionados del mondo della tecnologia. L’evento Google del prossimo 4 ottobre assumerà pertanto connotati per certi versi inaspettati, e l’attenzione della rete è tutta canalizzata verso il <<detto-non detto>> del dirigente della compagnia di Mountain View. C’è già una prima ipotesi lanciata senza remora alcuna dalla redazione di Android Police: la fusione tra Android e Chrome OS, conosciuta internamente sotto l’appellativo tecnico di <<Andromeda>>.
Le speranze di una ufficialità in merito restano ancora flebili e poco praticabili, seppur la fonte in questione – in prima linea nel delineare la spinosa <<questione>> smartphone Pixel e Pixel XL – ribadisce che Google sta lavorando verso questa direzione, confermando a pieno titolo l’indiscrezione lanciata in precedenza dal quotidiano Wall Street Journal. L’intenzione della società americana sembra esser dunque inequivocabile: prendere il meglio di Android e di ChromeOS per fonderli in un unico sistema operativo. Il progetto, come anticipato dal quotidiano, sarebbe già in cantiere da due anni e <<potrebbe diventare realtà nel 2017>>. Dunque tempistiche ancor dilatate rispetto all’imminente evento Google del prossimo 4 ottobre. Vedremo ad ogni modo cosa avrà in serbo il gigante di Mountain View, evidentemente intenzionato a catturare la scena mediatica.