Una piccola software house con sede nell’hinterland Milanese, dal nome Business Competence Srl, ha vinto una causa contro il colosso Facebook, condannato per aver copiato il loro “Faround”, un’applicazione di geolocalizzazione che consente di individuare il luogo in cui si trova una persona in quel momento, oltre ai suoi gusti ed in base a questi i ristoranti vicini ecc.
In pratica le stesse identiche funzioni del “Nearby” di Mark Zuckerberg, il quale si trova costretto a far sparire il servizio sul territorio italiano.
Nell’accertare la responsabilità del social blu, la Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano parla di “atti di concorrenza sleale e violazioni del diritto di autore”.
Al momento quindi, il gigante social è costretto ad eliminare dalla piattafotma italiana l’app Nearby, pena “5mila euro per ogni giorno di ulteriore utilizzo dell’applicazione suddetta” si legge nel dispositivo della sentenza 9549 del 1° agosto 2016.
“Nel 2013 siamo stati citati in giudizio da Business Competence, una società che aveva creato una app chiamata Faround su Facebook sostenendo che la funzionalità del nostro Nearby Places fosse simile. Pur rispettandola, Facebook è in disaccordo con questa decisione, le contestazioni erano prive di fondamento e abbiamo fatto appello. Crediamo che l’ordinanza sia sbagliata, nel frattempo ci atteniamo a quanto disposto dalle autorità giudiziarie”, ha commentato un portavoce di Menlo Park.