La società di Zuckerberg sta per rilasciare il nuovo portale Facebook at Work, ideata per creare una rete professionale dove entrare in contatto con professionisti e collaborare per la condivisione di documenti.
Facebook è il più importante e conosciuto social network al mondo, fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg, permette di mostrare immagini, chattare, giocare e condividere la propria vita quotidiana ad amici e parenti e grazie la sua capacità di migliorarsi e rinnovarsi costantemente, facendo registrare numeri da record assoluti, con oltre 1.35 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo e profitti in costante crescita, come dimostrato dall’utile netto di 802 milioni di dollari fatto registrare nell’ultimo trimestre ed un incremento dei ricavi del 59%. Tutti questi risultati però, non vengono visti come un punto di arrivo, ma bensì una base per continuare a crescere, migliorare, portare innovazione, come dichiarato recentemente dallo stesso Zuckerberg:“Continueremo a preparare il futuro, investendo in modo aggressivo. Abbiamo una lunga strada davanti a noi”.
Facebook at Work
Proprio per cercare nuove strade ed idee, il Financial Times, riporta la notizia dell’apertura a breve della nuova piattaforma Facebook at Work, dal layout del tutto simile all’attuale Facebook e come questo, gratuito e sostenuto dagli introiti derivanti dalla pubblicità, ma che consentirà agli utenti di utilizzare un identità lavorativa, del tutto slegata a quella del social network “classico”, che consentirà di aprire chat, collaborare su documenti ed entrare in contatto con altri professionisti, entrando così in diretta concorrenza con LinkedIn, social network dedicato al mondo del business e che può contare sul oltre 90 milioni di utenti attivi al mese.
Una difficile sfida
Entrare negli uffici e nel mondo del business per Facebook at Work, sarà sicuramente una difficile sfida per vari motivi: Facebook è visto da molte aziende come un social network deleterio alla produttività dei dipendenti ed in molti casi, l’accesso in società al social network viene preventivamente bloccato da firewall e proxy. Inoltre c’è il problema della privacy, da sempre al centro di aspre critiche, in quanto definite troppo permissive e che ovviamente le aziende non vedono in modo positivo e che potrebbero influenzare notevolmente la decisione di dare il consenso per l’invio di documenti riservati e l’apertura di chat sul nuovo social network.
Zuckerberg dovrà lavorare molto, non solo per creare una piattaforma, sicura ed affidabile sia in termini di praticità d’uso e sicurezza dei dati, ma cercando soprattutto di convincere il mondo del business, che il nuovo Facebook at Work possa segnare decisamente una svolta per la produttività, la condivisione del lavoro, la collaborazione tra personale, il tutto in modo sicuro e con piena tutela della privacy. Una strada difficile da percorrere, ma il fondatore di Facebook, ha già dimostrato in passato di saper raccogliere le sfide e vincerle, per cui, non rimanere che attendere l’annuncio ufficiale dell’arrivo del nuovo Facebook at Work e vedere come riuscirà a convincere le aziende ad utilizzarlo.