Facebook cerca vie traverse per tener alta l’attenzione e migliorare il catalogo di servizi messi a disposizione nei riguardi dei suoi iscritti. Un modo per spazzar via le polemiche inerenti notizie false e click-Bait, ma anche, se vogliamo, per porre un freno alla scalata di Snapchat, che sta rapidamente guadagnando consensi, apprezzamenti e, soprattutto, iscritti. Google ha rinnovato, per contro, il suo social network, nel tentativo di risalire la china e dar battaglia proprio al rivale Facebook. Che, dal suo canto, sta testando – quasi a mo’ di contro-risposta – una nuova funzionalità all’interno della sua app iOS. Il nome è già tutto un programma: Facebook Stories. Funziona esattamente come ci si aspetta, anche perché l’appellativo strizza l’occhio all’analoga features del ruspante Istagram, altra piattaforma avvinta nell’universo di Mark Zuckerberg.
Facebook Stories offre dunque la possibilità di scattare foto e video e caricarli su una sorta di piattaforma separata che gli utenti potranno visualizzare fino a quando il contenuto scompare dopo essere stato pubblicato per 24 ore. Il tutto sarà comunque disponibile all’interno del sito web del social network a tinte blu. Nella parte alta della home page, saranno infatti disponibili le icone con tutte le Storie già pubblicate dai vostri contatti, pronte per esser visionate e condivise sulla piattaforma, mentre nella sezione dedicata agli aggiornamenti di stato si potrà creare una storia che, come ribadito qualche riga sopra, verrà automaticamente cancellata dopo 24 ore dalla pubblicazione.
Facebook vuole insomma arricchire le proprie funzionalità, ma il rimando a Stories di Instagram (che, dal suo canto, aveva attinto senza troppi complimenti a Snapchat) è comunque inequivocabile. L’aggiunta in questione non è tuttavia clamorosa, se si pensa al tentativo del social network di Zuckerberg di spingere verso servizi multimediali quali le trasmissioni video in diretta.
Facebook Stories è al momento solo in fase di sperimentazione in Irlanda, là dove è accessibile all’interno dell’app iOS ad un numero ristretto di utenti. Un lavoro propedeutico al rilascio in pompa magna, annunciato dalla stessa società di Menlo Park nei prossimi mesi.