Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha da poco illustrato le misure più innovative del social network per gestire il problema della pubblicità in ambito politico e raggiungere “uno standard ancora più elevato di trasparenza”, elencando i tre punti che l’azienda intende introdurre per realizzare questo cambiamento, nonché i piani per metterlo in atto l’anno prossimo.
La proposta più rivoluzionaria è quella secondo cui gli inserzionisti politici dovranno dimostrare la propria identità e rivelare chi finanzia l’annuncio. Ogni singolo annuncio pubblicato sarà etichettato come politico, evitando qualsiasi confusione per gli utenti. Questo tipo di divulgazione è richiesta per legge dalla TV e da altri media, così come dovrebbe essere su Facebook. Ciò contribuirà a combattere le campagne pubblicitarie finanziate illegalmente, in quanto la rete dei social network ha avuto difficoltà ad intercettare notizie e pubblicità ingannevoli nell’ultimo anno.
Zuckerberg ha aggiunto che tutti gli utenti di Facebook avranno accesso a tutti gli annunci attivi di una pagina, compreso un archivio di tutti gli annunci pubblicati in passato – il quale salverà informazioni su quanto hanno pagato, il pubblico e il numero di impressions.
L’azienda sta progettando di utilizzare i suoi algoritmi di machine learning per identificare eventuali annunci politici, oltre ad aumentare il numero di membri del suo team di revisione al fine di tenere sotto controllo questo tipo di dati. Questi miglioramenti vengono come parte integrante del piano a 9 punti di Zuckerberg presentato all’inizio di quest’anno per affrontare la politica su Facebook. I risultati saranno visibili solo dopo le elezioni di metà mandato del 2018, che costituiranno la prima occasione per mettere in atto queste nuove misure.