Rispetto a sedici anni fa, quando Facebook ha debuttato sul web, le cose (e le persone) sono molto cambiate. Specie per quanto riguarda le regole del marketing e della presenza online. La visibilità è ormai diventata un mantra assoluto, ben oltre il semplice concetto di ‘parola chiave’. Il cambiamento domina la vita di questo popolare social network, sempre al centro di aggiornamenti e migliorie che richiedono un surplus di attenzione per restare al passo. Basta pensare che solo nell’ultimo mese il colosso di Menlo Park ha lanciato molte innovative funzionalità, in contemporanea all’implementazione di altre e alla creazione di partnership impegnate a elevare l’esperienza di ogni singolo utente online.
Gli aggiornamenti mirano alla customer experience
Tra i più interessanti (e impattanti) aggiornamenti può essere annoverato quello che riguarda la possibilità di cancellare la cronologia: in pratica, qualsiasi utente è messo nella possibilità di consultare i dati che sono stati archiviati da Facebook relativamente alle sue attività al di fuori del social network e – se lo desidera – può cancellarli. Questo a livello di marketing comporta quale disagio, dal momento che il cosiddetto ‘retargeting’ basato sui cookies diviene molto più complicato. La cosa migliore da fare sarà sempre quella di monitorare le proprie campagne attive e valutare la creazione di canalizzazioni degli annunci che riescano a sfruttare le attività legate alla piattaforma.
Le campagne per avere visibilità e l’acquisto di ‘like’
In merito alle campagne marketing, è possibile affermare che quelle più performanti sono legate all’acquisto di fan Facebook: il riferimento, più in generale e con linguaggio comune, è ai ‘like’ di pagina. L’obiettivo dichiarato naturalmente è quello di creare una ‘fanbase’, ovvero una nutrita schiera di seguaci sempre pronta a cliccare ‘mi piace’ e ‘condividi’ sui nuovi post nella home di profili personali. La regola aurea per il mantenimento di un alto livello di visibilità, all’interno di una corretta strategia di marketing, è quella di curare in modo costante e ricercato l’aspetto riguardante i contenuti, le immagini e i post pubblicati: tenere alta l’attenzione è il segreto per non passare inosservati. Coi fan Facebook è tutto più facile: sempre più spesso al successo sulle piattaforme social corrisponde quello nella vita reale.
Per avvisare i clienti c’è la notifica una tantum
Un aggiornamento interessante e recente è quello che riguarda l’opzione API ‘One time notification’ per Messenger (la cosiddetta ‘notifica unica’). Una pagina può inviare all’utente un messaggio con ‘follow up’ per autorizzare una notifica futura (per esempio su piattaforme di e-commerce quando un oggetto sia esaurito ma stia per tornare disponibile) al termine della finestra di 24 ore per la messaggistica. Una volta che l’utente abbia autorizzato con il clic ad essere avvisato, la pagina riceverà un ‘token’ equivalente a una singola autorizzazione (una tantum) che scadrà dopo un anno dalla creazione. E’ una risorsa interessante e dal grande potenziale, perché a livello di marketing offre all’azienda la possibilità di restare nei pensieri del cliente.
Le bufale del web hanno le ore contate
Per stimolare (e far ritrovare) la fiducia nei contenuti veicolati sui social network, Facebook ha studiato una partnership con Reuters la popolare agenzia di stampa britannica: l’obiettivo è rendere sempre più capillare la verifica (e la veridicità) dei fatti. Il motivo è presto detto, dal momento che le difficoltà legate al pianeta dell’informazione e il proliferare delle cosiddette ‘bufale’ contribuiscono ad allontanare un certo tipo di utente (e potenziale cliente) dal pianeta del web. Rilevare, contrassegnare e affrontare a viso aperto la disinformazione potrà così contribuire al riavvicinamento delle persone: una buona notizia per i professionisti del marketing, visto che all’aumentare delle persone che sentono di potersi fidare di ciò che leggono corrisponde un miglioramento dell’esperienza virtuale. Diffondere il proprio marchio e i propri contenuti in questo clima è un valore aggiunto.
Contenuti, dati statistici e post: monitorare le pagine
Per quanto riguarda infine la gestione delle pagine, sempre nell’ultimo mese Facebook ha rilasciato una nuova app ad hoc: si chiama ‘Creator studio’. Attraverso questo intuitivo strumento si può accedere in qualsiasi momento ai dati statistici: questo consente di venire velocemente a conoscenza delle effettive prestazioni dei propri contenuti, delle reazioni aggiunte dagli utenti e dei ricavi potenziali. Si possono monitorare i contenuti dei vari post (si può modificarne l’aspetto, così come è possibile intervenire sui titoli e le descrizioni relative a contenuti video), comunicare con il pubblico live utilizzando messaggi e commenti, visualizzare le notifiche per monitorare fatti ed eventi oltre a ‘saltare’ da una pagina all’altra facendo clic sulla relativa immagine.