Facebook Messenger raggiunge l’apprezzabile quota di 1.2 miliardi di utenti attivi a base mensile. A comunicarlo è David Marcus, capo dello sviluppo della piattaforma Messenger, che non nasconde tutta la propria soddisfazione e non manca di ringraziare gli utenti per aver contribuito a far lievitare una soglia così importante ed ingente. <<Continuo a sentire potenti storie su come il nostro prodotto stia diventando una parte importante della vita quotidiana. Un sentito grazie a tutti voi per averci dato la possibilità di costruire qualcosa di buono e di significativo>>. <<Per alcuni è diventato un canale di comunicazione primario>>.
Facebook Messenger incassa dunque un tesoretto di non poco conto, incassando un surplus di 700 milioni di utenti da quando si separò, nell’ormai lontano 2014, dalla piattaforma <<casa madre>> a tinte blu. Messenger può vantare adesso una importanza ed un seguito del tutto equiparabile agli altri servizi che gravitano attorno all’orbita del colosso di Menlo Park (leggasi, su tutti, WhatsApp), scalzando mestamente applicazioni consumer presenti sul mercato e prodotte da aziende terze.
Ad addebitare il successo raccolto da Facebook Messenger possono farsi riferimento più fattori, quali le modifiche e le migliorie apportate costantemente e in modo pragmatico. Pagamenti, videochiamate di gruppo, Messenger Day, assistente digitale sono infatti soltanto alcune delle funzionalità aggiunte nel calderone da Facebook, che a ReCode ha ribadito qualche giorno or sono l’intenzione di seguire appieno le orme dell’altrettanto popolare piattaforma social network a tinte blu quando si tratta di monetizzare. La prossima mossa è pertanto presto detta, con la schiera di annunci pubblicitari pronti a sbarcare anche su Facebook Messenger. Il leitmotiv, od imperativo categorico, dell’azienda di Menlo Park è però deciso: non minare e compromettere l’esperienza utente.