Facebook Reazioni: come anticipato tempo fa dallo stesso Mark Zuckerberg è tempo di una piccola, grande rivoluzione per Facebook e probabilmente per tutti i social network che nel tempo hanno “imitato” il più importante dei social network: Chris Cox, Chief Product Officer di Facebook ha infatti annunciato che da oggi parte la fase di sperimentazione della nuova funzionalità “Reazioni”, che si andrà ad affiancare alla classica icona “Mi Piace”, vero simbolo finora di Facebook.
Con la nuova funzionalità “Reazioni“, Facebook consente da oggi agli utenti di esprimere il proprio stato d’animo rispetto ad un post, un video, una frase, presente sul social network: come anticipato dallo stesso Zuckerberg, è stato deciso di non inserire una semplice icona con il pollice in giù per esprimere un “Non mi piace”, decidendo quindi di introdurre ben sei nuove icone che rappresentato amore, divertimento, stupore, tristezza, rabbia o felicità, in modo da consentire agli utenti di chiarire “la reazione” che un determinato argomento ha provocato al proprio stato d’animo.
Come già avviene per il tasto “Mi Piace”, queste nuove emoji legate alla funzionalità “Reazioni” saranno provviste di un contatore, consentendo così di conoscere nel dettaglio anche le emozioni provocate dal contenuto pubblicato. Con tutta probabilità inoltre, questa novità potrà essere molto utile nel settore business, visto che verranno introdotti nuovi strumenti dedicati agli amministratori delle pagine di Facebook, consentendo loro di monitorare con attenzione ciò che il pubblico esprime riguardo ad uno specifico commento, prodotto, campagna pubblicitaria e così via.
Purtroppo, la sperimentazione della “Reazioni” è al momento legata esclusivamente a Spagna ed Irlanda, dove da oggi la funzionalità è attiva sia nella versione desktop che mobile del social, mentre al momento non è stato annunciato quando arriverà nel resto del mondo, Italia compresa, per cui l’unica possibilità di provare questa novità in anteprima è utilizzare una VPN, ingannando così Facebook sulla propria provenienza e poter esprimere le proprie “reazioni” sui contenuti presenti su social network più famoso del mondo, già da oggi.
Peccato che non ci sia anche l’emote “E chisenefrega!”