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Facebook, record di visualizzazioni per la morte in diretta

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Facebook, record di visualizzazioni per la morte in diretta

La morte in diretta come nei film di fantascienza dove il mondo è ormai allo sbando, arriva invece improvvisa sul più popolare dei social network al mondo, Facebook, con triste protagonista Antonio Perkins, un ragazzo di 28 anni di Chicago.

Facebook Live è il neonato servizio di streaming che consente a chiunque di trasmettere online in diretta la propria vita da qualunque dispositivo connesso in rete e dotato di fotocamera e che ha scatenato fin da subito diverse polemiche per il rischio di pubblicazione di video senza filtri e controlli, preoccupazioni divenute improvvisamente realtà alcune ore fa, nel modo più macabro possibile, con la morte in diretta.

Quella che era iniziata come una classica diretta live Facebook, con protagonista il giovane Antonio Perkins, 28 anni, intento a mostrare al mondo come avrebbe passato la serata nelle strade di Chicago in compagnia di amici, un po’ di risate e qualche alcolico, si è trasformata in tragedia quando, all’improvviso, si sono sentiti diversi colpi di pistola, il cellulare cominciare ad inquadrare all’impazzata, mostrando prima Antonio cadere a terra, poi solo erba ricoperta di sangue, infine uno schermo nero, ma con le urla degli amici che, accorgendosi del dramma, cercando invano aiuto per il povero ragazzo, per il quale purtroppo non c’è stato nulla da fare.

La polizia di Chicago dai primi elementi raccolti sembra escludere l’appartenenza ad una Gang per Perkins, mentre l’ipotesi al vaglio degli investigatori porterebbe a pensare ad un regolamento di conti fra giovani od addirittura ad una sfortunata coincidenza, con il giovane trovatosi sulla trattoria di proiettili non indirizzati a lui.

La speranza è che il video dello smartphone di Perkins, immediatamente sequestrato dagli inquirenti, aiuti a fare luce in questo caso, che già però al momento ha un certezza: la morte in diretta su Facebook, proprio come nei peggiori trash movie, attira e non poco, come hanno dimostrato le oltre 700mila visualizzazioni ricevute dalla registrazione della diretta di Perkins sul social prima che fosse rimossa dai tecnici di Zuckerberg e che porta ancora a porsi la domanda: è giusto consentire a chiunque di registrare delle dirette video visibili a tutti senza alcun tipo di controllo o filtro?

Sconsigliamo la visione del video ai più sensibili.

https://youtu.be/nu85F0FmURE

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