Purtroppo, molto più spesso di quanto ci si possa aspettare, ci ritroviamo a dover leggere sui giornali di morti tragiche preannunciate sulle bacheche Facebook dalle stesse vittime. Chi soffre di depressione o si trova comunque in grande difficoltà spesso finisce con l’esternare le proprie angosce all’interno dei social. Cosa che certamente costituisce anche una forma di implicita richiesta d’aiuto. Per questo motivo, Facebook vuole cercare di porgere una mano a chi ne ha bisogno.
Facebook vuole prevenire i suicidi tramite intelligenza artificiale
Nei laboratori al quartier generale di Menlo Park, gli ingegneri di Facebook hanno messo a punto un nuovo algoritmo che è capace di analizzare ciò che c’è scritto all’interno dei post che noi pubblichiamo in bacheca. L’algoritmo effettuerà una prima valutazione dei contenuti e, nel caso venisse rilevata una qualche parola o frase potenzialmente allarmante, un team dedicato di esperti si metterà immediatamente in contatto con l’utente.
Attualmente questa nuova intelligenza artificiale è in sperimentazione soltanto in USA, e con un numero ristretto di utenti per giunta. Quindi ci vorrà del tempo prima di poterne usufruire su larga scala, anche considerando che renderla disponibile in tutte le lingue non sarà certo operazione di un giorno. Analogamente, Facebook ha intenzione di introdurre anche un nuovo tasto durante le dirette degli utenti per segnalare un’eventuale situazione di pericolo che, se non arginata in tempo, potrebbe tramutarsi in qualcosa di altamente spiacevole. Tutte novità utili che speriamo vengano attivate a livello globale quanto prima.