Era stato già rimarcato in passato, da Google, che l’arrivo del sistema operativo Android Q avrebbe in qualche modo segnato la fine di Android Beam, ma a quanto pare il suo erede è già in sviluppo.
Prima di procedere però è giusto chiarire, a chi magari non lo conosce, in cosa consiste Android Beam: si tratta di una particolare feature che sfrutta la tecnologia NFC, la quale permette la trasmissione file tra dispositivi Android e altri accessori tecnologici che la supportano.
Attraverso questo metodo di comunicazione è possibile inviare immagini, video, indicazioni stradali e qualsiasi altra forma di contenuto, a patto che il device ricevente abbia un chip NFC.
Questo vecchio metodo di condivisione però potrebbe presto essere soppiantato da Fast Share, un nuovo sistema che sulla carta dovrebbe addirittura velocizzare il normale processore di scambio file via NFC. A quanto pare la feature in questione ha fatto la sua prima apparizione all’interno dell’ultima beta di Android Q ( la numero 4 per l’esattezza), e alcuni utenti sono riusciti a sbloccarne le funzionalità.
Fast Share può essere attivata direttamente menu di condivisione di Android, oppure dalle impostazioni del sistema.
Per condividere i file basterà inserire il nome di riconoscimento per il dispositivo, abilitare i permessi di accesso al Bluetooth e alla posizione, e infine mettere uno di fianco all’altro gli smartphone per effettuare la condivisione.
Tra i dispositivi che sarebbero supportati alla condivisione di Fast Share troviamo Chromebook, Android, smartwatch e anche gli iPhone di Apple.