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Finalmente PureVPN diventa un servizio senza Log

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Finalmente PureVPN diventa un servizio senza Log
PureVPN

PureVPN, con sede a Hong Kong, è stato finalmente verificato e approvato come servizio che non memorizza i dati di accesso. Spesso criticato per memorizzare gli accessi degli utenti, ora la sua iscrizione e il suo utilizzo diventano ancora più sicuri.

L’audit sembra essere la nuova tendenza nel settore delle reti private virtuali e i provider di VPN che sono fiduciosi del loro operato, affermando che non mantengono alcun log dei dati dei propri utenti o delle attività VPN, stanno avendo il coraggio di far controllare i propri sistemi da alcuni revisori di terze parti. PureVPN ha recentemente affermato che l’audit eseguito sui suoi sistemi è stato di successo: ha dimostrato che non solo offre un servizio di prim’ordine, ma mantiene anche la promessa di non archiviare alcun dato utente nei file di log.

Audit No-Log PureVPN

Non molto tempo fa, PureVPN ha modificato la sua Informativa sulla privacy per chiarire che non memorizzava alcun dato di accesso, di utilizzo o connessione. Nonostante ciò, e nonostante aver ricevuto feedback positivi dai grandi nomi del settore, ha dichiarato di ricevere ancora domande, tramite Live Chat, in merito a qualsiasi prova sostanziale delle loro affermazioni.

Per rafforzare la sua affidabilità, PureVPN ha ingaggiato un importante revisore indipendente certificato nei sistemi di informazione, con sede negli Stati Uniti, per condurre un esame approfondito sui suoi sistemi.
Altius IT ha valutato le affermazioni dichiarate nella pagina della politica sulla privacy rispetto ai loro sistemi di sicurezza. La politica sulla privacy afferma:

“NON conserviamo alcuna registrazione dei dati delle tue attività di navigazione, dei registri delle connessioni, dei registri degli IP VPN assegnati all’utente, degli IP originali dell’utente, dei tempi di connessione, della cronologia della navigazione, dei siti visitati, del traffico in uscita, dei contenuti o dati a cui l’utente ha avuto accesso o le query DNS generate dall’utente stesso. “

Altius IT dopo aver completato il controllo, ha affermato:

“[Non abbiamo trovato alcuna prova di configurazioni di sistema e/o file di registro di sistema/servizio che, indipendentemente o collettivamente, potrebbero portare all’identificazione di una persona specifica e/o all’attività della persona durante l’utilizzo del servizio PureVPN.”

La mossa giusta

Due anni fa, la reputazione di lunga data di PureVPN come fornitore affidabile di VPN è stata “rovinata” da uno sfortunato evento che ha coinvolto una specifica autorità di contrasto. Di conseguenza, i suoi utenti hanno iniziato a chiedersi se possono fidarsi o meno del servizio con i loro dati.

L’audit di terze parti non potrebbe essere arrivato in un momento migliore per PureVPN: ora può chiarire eventuali confusioni riguardo alla sua affidabilità.

Sono risultati che dovrebbero avere un certo peso nell’assicurare i utenti sull’affidabilità che PureVPN ha rispetto alla privacy e alla sicurezza. E nel caso si volesse, gli utenti possono visualizzare il rapporto completo dell’audit accedendo all’Area membri. Se non sei ancora deciso su quale VPN adottare, guarda l’offerta.