FireChat è l’app della ribellione di Honk Hong e che funziona senza internet

In una nazione dove rivolte e ribellioni vengono soffocate con durezza e dove la libertà di opinione ed espressione viene negata, la tecnologia può rivelarsi uno strumento indispensabile per comunicare, come sta dimostrando ad Hong Kong in questi giorni, FireChat.

FireChat è un app di messaggistica istantanea, erroneamente paragonata a sistemi simili quali WhatsApp e Line, ma dai quali si differenzia per due sostanziali funzionalità: la possibilità di inviare messaggi nel pieno anonimato e soprattutto senza necessariamente dover utilizzare Internet. Proprio le due esclusive funzionalità, hanno reso FireChat lo strumento ideale per le comunicare in quelle zone calde del mondo, dove i manifestanti si sono visti privati anche della libertà di espressione da parte di opprimenti Governi, che hanno provveduto ad inibire social network quali Facebook e Twitter o addirittura, bloccare completamente l’accesso alla rete Internet.

Alcuni mesi fa, FireChat era salito alla ribalta delle cronache, grazie al suo enorme utilizzo in Iraq, dove gli abitanti ne avevano apprezzato le particolari funzionalità per aggirare le restrizioni imposte dal governo che aveva bloccato l’accesso prima ai social network poi addirittura ad Internet.

Ed in questi giorni l’app sta facendo di nuovo parlare di se, grazie agli oltre 100.000 download registrati nelle ultime 24 ore nelle tumultuose città della Cina, dove sono in atto enormi ribellioni contro il governo, che immediatamente ha cercato di bloccare la divulgazione della notizia delle proteste.

Uno dei maggiori organizzatori delle manifestazioni di Hong Kong è Joshua Wong, un ragazzo di soli 17 anni che, dopo le voci che indicavano il Governo Cinese pronto a bloccare le comunicazioni via Internet,  ha espressamente chiesto ai manifestanti “di scaricare FireChat dall’App Store, prima di recarsi in massa davanti alla sede del governo per protestare“.

Come funziona FireChat

FireChat si distingue dai concorrenti, grazie alla possibilità di utilizzare il sistema di comunicazione Multipeer Connectivity Framwork, introdotto da Apple con iOS 7, che consente la trasmissione dati tra due dispositivi, con un raggio di oltre 70 metri, sfruttando le sole connessioni Wi-Fi e Bluetooth di ogni singolo dispositivo, creando così “ponte radio” tra più device grazie alla cosidetta mesh network e che dal 2014 è stato esteso anche ai dispositivi Android, permettendo così di divulgare un messaggio su una più ampia scala, anche in assenza di connettività dati ed Internet.

FireChat simbolo delle ribellioni si espande

FireChat è diventato rapidamente il simbolo tecnologico delle ribellioni in Iraq prima e Cina ora, consentendo ai manifestanti di comunicare ed organizzarsi nonostante le possibili congestioni della classica rete Internet ed i blocchi imposti dai governi, che non interessano questo servizio di messaggistica istantanea.

La Open Garden, società che ha sviluppato l’app, ha registrato fino a 33 mila utenti collegati a FireChat contemporaneamente ed a San Francisco il Ceo della società, Micha Benoliel con gli altri tre fondatori, hanno già annunciato l’assunzione di nuovo personale per espandere un applicazione che non conosce ostacoli ed in forte crescita.

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