Come annunciato in un post di ieri, Apple, con l’introduzione della versione beta di iOS 9.3, ha incluso la nuova funzionalità denominata Night Shift. Questa funzione, come abbiamo ampiamente spiegato, utilizza la posizione e l’orologio del dispositivo iOS per regolare automaticamente i colori del display rendendoli più appropriati e tenui per gli occhi durante le ore pre sonno, permettendo all’utente di addormentarsi meglio.
Quando Apple ha annunciato questa funzione, la gente ha subito notato la somiglianza con la popolare app di terze parti Flux, disponibile per un breve tempo lo scorso anno, prima che Apple ne bloccasse l’utilizzo. Ora, gli sviluppatori dietro al progetto Flux sono usciti allo scoperto e hanno commentato la nuova funzione Night Shift di Apple.
In un post sul blog, il team di Flux ha riconosciuto che si tratta di un grande passo per Apple quello di comprendere i rischi per la salute dati da un display troppo luminoso, ma ha anche voluto lasciare il proprio contributo ribadendo che sono stati proprio loro ad essere gli “innovatori originali e leader” nel mercato di questa funzionalità. Il team poi ha continuato chiedendo ad Apple di consentire loro di rilasciare nuovamente Flux su iOS e di aprire l’accesso alle API utilizzate da Night Shift. Come detto prima, per essere chiari, Flux è stata per breve tempo resa disponibile per iOS, ma solo tramite Xcode e non attraverso l’App Store e comunque l’applicazione è stata rimossa dal sito dello sviluppatore, su richiesta di Apple.
Se Apple risponda alla tesi di Flux o no resta da vedere, ma anche se Apple dovesse consentire Flux di poter far parte del catalogo su Apple Store, sarebbe difficile convincere l’utente medio a scaricare un’app di terze parti quando questa funzione è già integrata sul sistema operativo in modo nativo, anche se Flux offre molta più personalizzazione. Ad ogni modo, al momento, Flux rimane disponibile per Mac.