La nostra fonte di ispirazione androidauthority.com ha testato la seconda generazione del moto 360 che si presenta come il naturale upgrade del primo 360.
Lo Snapdragon 400 e i 512 mb di ram fan sì che i micro lag, seppur talvolta esistenti, risultino rari. Se tuttavia i rallentamenti non sono un problema, un difetto potrebbe essere il riconoscimento vocale, che anche con poca rumorosità di fondo, non riconosce spesso il comando “Ok Google”, ciò dovuto in parte alla posizione del microfono un po’ infelice.
Ma se fino ad ora il moto 360 2 non vi è sembrato così strabiliante e se nemmeno l’ottimo sensore di battiti alloggiato sul dorso può farvi cambiare idea sulle considerazioni che avete avuto finora del dispositivo, eccovi i veri plus del 360 di seconda generazione.
[trovaprezzi prodotto=”moto 360 2″]
Partiamo dalla basetta per la ricarica wireless: basterà appoggiare l’orologio su un lato e la batteria si ricaricherà da 0 a 100 in circa un’ora e mezza. Nel lasso di tempo della ricarica potrete usufruire di un orologio da comodino, una funzione simpatica ed alternativa all’orologio da polso. La longevità della batteria è però uno dei tallone di Achille degli smartwatch, debolezza confermata purtroppo anche da questo Moto 360, che ha una durata media di un giorno e mezzo.
Per quanto riguarda il software, Motorola ha implementato Android Wear con diverse funzionalità come le tante watchfaces che possono essere personalizzate ulteriormente dall’utente.
La personalizzazione è davvero il plus di questo orologio che nella sua versione base da 42 millimetri parte da 299$, per arrivare a 449$ nella sua massima configurazione.
Le possibilità di personalizzazione si addicono di più alla lista degli optional di un’automobile che ad un oggetto di questo genere:
- quadrante da 46 millimetri: +50$;
- contorno del quadrante zigrinato: +20$;
- case in colorazione oro: +30$;
- cinturino in metallo: +50$.