La battaglia legale tra Apple e Epic per il ban di Fortnite potrebbe essere decisamente lunga, ma intanto la prima udienza tenutasi nella giornata di ieri 28 settembre sembra già anticipare un potenziale favorito.
La giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha utilizzato parole durissime nei confronti di Epic durante la prima udienza in tribunale, asserendo che il comportamento dell’azienda guidata da Tim Sweeney è stato poco limpido nei confronti di Apple, poiché l’aggiornamento per integrare le microtransazioni interne a Fortnite è stato integrato nella consapevolezza della violazione del regolamento.
La risposta di Epic ha fatto nuovamente leva proprio sulle regolamentazioni di Apple, affermando che questa era l’unica strategia possibile per far valere i propri diritti sulla monopolizzazione esercitata dall’azienda sul proprio store.
La giudice sembra decisamente pendere a favore di Apple, tuttavia i tempi di attesa per conoscere un verdetto sono destinati a prolungarsi fino a luglio 2021. Fino a quel momento, l’applicazione di Fortnite avrà un ban permanente sui dispositivi Apple.
Secondo i dati resi noti in questo periodo, la rimozione di Fortnite da App Store avrebbe causato un crollo di utenza.
I giocatori attualmente registrati al battle royale ammontano a circa 350 milioni, di cui 116 provenienti dalle piattaforme Apple per giocare. Di questi, circa il 63% utilizzava il gioco su dispositivi come iPhone e gli iPad.
Si tratta quindi di un danno di grandi proporzioni e per questo motivo l’azienda ha chiesto al giudice legale di anticipare l’udienza prevista per il 28 settembre e di costringere Apple a reintegrare Fortnite su iOS.