Nella presentazione di ieri, abbiamo visto le caratterisitiche tecniche di questo splendido LG G3 e di come venga effettuata la messa a fuoco delle immagini grazie al sensore ad infrarossi, presente sulla fotocamera LG G3.
La fotocamera da 13 megapixel, oltre a questo nuovo metodo di messa a fuoco per un dispositivo mobile, dispone anche di uno stabilizzatore ottico d’immagine OIS+ combinato ad uno stabilizzatore di tipo software, già visto su LG G PRO 2 e come dicevamo, di una vera e propria novità in ambito mobile: il sensore con laser ad infrarossi che permette di scattare immagini incredibilmente nitide in una frazione di secondo.
Il grande lavoro che questa fotocamera riesce a fare è in gran parte merito della Sony grazie al suo sensore IMX135 con apertura 1/3.06. La sensibilità e la nitidezza delle immagini catturate anche in luce scarsa migliorano grazie ad un pixel bianco che sfrutta la struttura Stacked CMOS e l’elaborazione del segnale, mantenendo la qualità e l’alta risoluzione. Inoltre è dotata della funzione HDR Movie, utile anche nelle riprese in controluce, che cattura una sola immagine con esposizioni diverse e le elabora per ottenere un solo scatto con gamma tonale più estesa.
Anche la fotocamera anteriore presenta un sensore d’immagine Sony, quindi possiamo dire che la società giapponese ha raggiunto due vittorie per quanto riguarda il reparto fotografico dell’LG G3.
Durante la presentazione dell’LG G3 qualcuno aveva sollevato qualche dubbio sulle similitudini tra questa fotocamera e quella del predecessore LG G2, ma la prima prova comparativa tra il G3 ed i migliori dispositivi mobile 2014 della concorrenza, che potete trovare qui, dimostra il netto salto in avanti fatto da LG.