Android, sistema operativo di Google che di fatto si è aggiudicato il trono come il più usato nel settore mobile, scavalcando in breve tempo un agguerrito rivale come iOS, relegando a posizioni di rincalzo altri s.o. come BlackBerry e Windows Phone, soffre fin dalla sua nascita di un enorme problema: la frammentazione.
Si perché nonostante gli enormi sforzi fatti, Google non è riuscita a convincere (ne forzare la mano) i produttori di dispositivi con a bordo il sistema operativo Android che, nel tentativo di rendere più personali e legati al proprio brand, smartphone e tablet, utilizzando interfacce e software proprietari, hanno poi abbandonato lo sviluppo di successivi aggiornamenti rilasciati da Google per i dispositivi già distribuiti sul mercato, portando ad una vera e propria frammentazione Android.
Marshmallow come Froyo
L’enorme problema di frammentazione Android è facilmente analizzabile grazie ai dati sull’effettiva distribuzione nel mondo delle varie versioni di Android uscite in questi anni, forniti mensilmente da Google e che nello specifico, questo mese mostra un dato davvero particolare: analizzando i dati è infatti possibile notare come, il nuovo sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, rilasciato ufficialmente da Google il 5 ottobre scorso, ma annunciato già a metà 2015, sia presente solo sullo 0.3% dei dispositivi Android attualmente presenti nel mondo, battendo di uno 0.1%, quanto ottenuto dall’ormai vetusta versione di Android 2.2 Froyo, rilasciato nel lontano 2010 e presente ancora sullo 0.2% dei dispositivi in circolazione.
Al momento la versione di Android più presente in circolazione rimane KitKat 4.4, rilasciata da Google nel 2013 e presente su ben il 37.8% dei dispositivi, mentre mentre le versioni 5.0 e 5.1 Lollipop, rilasciate da Google ormai un anno fa, hanno raggiunto rispettivamente il 15.50% ed il 10.10% della distribuzione, dimostrando come neanche un intero anno sia stato sufficiente per scavalcare versioni più vecchie di Android, ormai completamente abbandonate dai diversi produttori.
Apple con iOS ed iPhon non soffre di frammentazione
Paragonando Android ad iOS, sistema operativo di casa Apple, la situazione si fa ancora più preoccupante: il nuovo iOS 9 di Apple infatti è presente su oltre il 70% dei dispositivi in circolazione, mentre il resto della percentuale restante è suddivisa tra il precedente iOS 8 ed in piccola parte con versioni ancora antecedenti.
Ovviamente Apple ha l’enorme vantaggio di poter gestire e controllare la produzione e lo sviluppo hardware e software dei propri iPhone, così come Google può fare con i propri Nexus, anch’essi sempre aggiornati alle ultime versioni di Android sempre disponibili, ma sicuramente Big G, dovrà cercare di trovare una soluzione al sempre più preoccupante problema della frammentazione, evidentemente non ancora ritenuto grave dai produttori, come dimostrato anche dal recente annuncio di Samsung, che presentando i nuovi Galaxy 2016 della serie A, ha precisato che il sistema operativo utilizzato sarà Android 5.1.1 Lollipop e non il nuovo Marshmallow.