Novità in vista per TIM, che a quanto pare starebbe sperimentando a Torino, insieme alla start up americana Kumu Networks, la nuova tecnologia Full Duplex Relay capace di velocizzare incredibilmente (si parla del doppio della attuale velocità) il trasferimento dei dati su qualsiasi rete, sebbene al momento il discorso verta esclusivamente sulle reti LTE e sulla possibilità di estendere il principio – in un futuro non troppo lontano – anche alle reti 5G.
Queste le parole dell’azienda italiana in merito al progetto:
Si tratta di una soluzione che consente di far viaggiare in contemporanea le trasmissioni mobili in downlink e uplink, anche se di intensità diversa, ed è applicabile anche sulle attuali reti 4G con l’utilizzo di small cell in aree dove non è disponibile una soluzione di backhaul tradizionale.
E ancora:
Siamo molto orgogliosi di annunciare questo primo test “live”. Ancora una volta, TIM dimostra la sua capacità e il suo impegno per contribuire all’innovazione a livello mondiale, confermando la sua leadership nelle attività di ricerca e sviluppo sull’ultrabroadband di nuova generazione – Gabriela Styf Sjoman, Responsabile Engineering & TILAB di TIM.
Con il sistema Full Duplex Relay, in sperimentazione nel Bel Paese per la prima volta nel mondo, TIM potrebbe preparare il terreno alla futura rete 5G, che permetterà di fornire una vastissima gamma di servizi legati non solo alla telefonia ma anche ai numerosi dispositivi indossabili o di uso domestico (IoT) sempre più presenti nella vita di tutti i giorni. Full Duplex Relay potrebbe, infine, restituire all’Unione Europea quel primato in ambito tecnologico un tempo detenuto e ultimamente ceduto a territori d’oltreoceano dai ben più altisonanti colossi industriali.