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Il futuro della spesa? Non è fisico

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Il futuro della spesa? Non è fisico

Fare la spesa? Oggi è ancora una questione fisica, ma domani le cose potrebbero cambiare. Anzi: è quasi certo che cambieranno, per via della digitalizzazione dei processi e della tendenza – sempre più marcata – dei consumatori a ricercare soddisfazione attraverso i servizi forniti dal web e dal digitale. Questo ovviamente non significa che gli alimenti si materializzeranno di fronte a noi tramutandosi da pixel a succosi pomodori, ma che i punti vendita si doteranno non solo di un locale fisico, ma anche di un luogo telematico all’interno del quale fare la spesa online: ovvero un e-commerce, con tanto di carrello digitale e cassa per i pagamenti.

E-commerce B2C: boom del mercato digitale

La cosiddetta spesa 2.0 va ad inquadrarsi in un settore molto ampio ed in costante crescita: quello della vendita di prodotti online nel computo del classico business to consumer (B2C). Stando ai dati raccolti e diffusi dall’Osservatorio Ecommerce B2C dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, le vendite effettuate tramite e-commerce in Italia quest’anno dovrebbero raggiungere un valore superiore ai 23 miliardi di euro, con una crescita netta rispetto allo scorso anno, del +20%. Un settore che vola letteralmente, e che offre spazio anche alle sue tante nicchie: come il food & grocery ad esempio, il cui valore si attesta sui 575 milioni di euro e con un aumento del +30% rispetto all’anno precedente. Volendo poi addentrarci ancor di più nella nicchia del food, il comparto dei supermercati online può vantare oggi un valore di 188 milioni di euro, in crescita del +40% rispetto allo scorso anno.

Italiani ed e-commerce: la multi-canalità

Gli italiani già oggi stanno abbandonando i supermercati fisici per fare la spesa online, semplicemente perché è più comodo ed economico, oltre che di tendenza. Questo è abbastanza naturale considerando che basta sedersi in poltrona con un laptop sulle ginocchia e poi farsi mandare a casa tutti i prodotti scelti, evitando file, traffico, parcheggi, tempo sprecato e quant’altro. Infatti grazie a e-commerce come Easycoop, è possibile ordinare online i prodotti del supermercato dai generi alimentari, fino ai prodotti per la casa passando per quelli per il bagno e l’igiene personale. In sostanza si riescono a soddisfare gran parte delle necessità della spesa direttamente su internet, evitando di uscire e sobbarcarsi le fatiche del trasporto delle cose acquistate. E la cosa interessante è che persino i consumatori sono diventati multi-canale: acquistano da smartphone e tablet (24%) ma anche e soprattutto da fisso (96%).

Cresce anche il food delivery in Italia

La spesa online non è certamente l’unica tendenza innovativa del settore: anche il food delivery – benché non sia concettualmente una novità – sta vivendo un’espansione molto decisa nel nostro Paese. Merito della moltitudine di servizi che stanno nascendo in questo settore, coinvolgendo soprattutto le app e dunque il mobile. Parliamo di una semplicissima logica: il cliente ordina online, il ristorante porta a casa. Oppure si rivolge ai cosiddetti riders: “postini” del cibo a domicilio, che fanno la spola fra ristoranti e abitazioni fungendo da piccioni viaggiatori e gestendo tutto quanto tramite una semplice applicazione su smartphone. Il valore di questo mercato? Circa 70 miliardi di dollari.

 

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