Alcuni giorni fa, subito dopo l’uscita del Nexus 5 e del suo fidato scudiero Android 4.4, in rete si è scatenata una vera e propria protesta nei confronti di Google che aveva annunciato di non aggiornare, all’ultima versione Android, i suoi dispositivi più vecchi di 18 mesi, facendo così arrabbiare tutti i possessori di Google Nexus che tanto attendevano l’aggiornamento.
Uno dei proprietari è intervenuto sul Web con una petizione contro Google per chiedere sostegno all’intera community con la speranza che il capo di Android riesaminerà la finalità della sua decisione e prenderà in considerazione l’aggiornamento anche per il Galaxy Nexus. La petizione in questione ha ricevuto circa 14.000 firme e oltre 3.400 commenti che Max Duckwitz, l’organizzatore petizione, ha stampato e spedito a Mountain View.
Ora, il signor Pichai dovrebbe avere la petizione sulla sua scrivania tra qualche settimana e si spera che dia almeno una spiegazione più convincente di quella attuale. Detto questo, e come alcuni di voi hanno probabilmente già capito, gli aggiornamenti Android sono più un problema economico che pratico. Basta pensare che il Galaxy Nexus viene eseguito su un chipset Texas Instruments OMAP, una piattaforma che Texas Instrumnets avrà bisogno di aggiornare per poter far funzionare Android 4.4 KitKat. Questo ovviamente ha dei costi e questi costi sono per tutti, operatori e produttori. Quindi il pensiero è che nonostante Android 4.4 sia fruibile anche per dispositivi con Hardware limitato, è più probabile che verrà aggiornato su un numero limitato di dispositivi che rimarrà, forse, fuori portata per molti.