Note 7 non è di certo il terminale più sicuro di questo mondo, almeno per quanto riguarda il settore mobile dei dispositivi consumer. Lo sanno bene alcuni utenti, per la precisione 75 che, tra America e Corea del Sud, si sono resi partecipi di alcuni episodi gravi di incidente dovuti alla spontanea esplosione di batterie tecnicamente imperfette.
Batterie Note 7 che, all’interno del mercato cinese, sono state prontamente sostituite anticipando così la campagna di richiamo. In lina puramente teorica, l’implementazione diretta di soluzioni ATL China (fornitrice peraltro di Apple da tempo memorabile) avrebbe dovuto aggirare una volta per tutte il problema. A quanto pare, comunque, il problema pare essere altrove, dopo che un utente asiatico d’oltreoceano si è visto incredibilmente esplodere il device correttamente certificato e con IMEI valido.
Nello ore successive all’accaduto, al ragazzo è stato chiesto di poter portare via il phablet danneggiato, probabilmente per poterlo analizzare. L’interessato, però, non ha acconsentito a causa dei timori che la società volesse insabbiare la cosa offuscandone le prove. Per Samsung, una potenziale conferma sull’accaduto potrebbe davvero essere un colpo durissimo sia per l’immagine che per i potenziali nuovi oneri finanziari dovuti ad un’altra campagna di richiamo.
Dopo aver sborsato quasi 2 miliardi di dollari ed essersi visto bandito il proprio terminale dai voli di linea, il potenziale danno d’immagine in conseguenza a questo episodio potrebbe risultare fatale. Siete tra quel 90% di utenti che si affiderà al “nuovo” Note 7?