La faccenda sul Galaxy Note 7 sta diventando una sorta di soup opera. Dopo il ritiro di tutti gli esemplari “esplosivi”, dopo nuovi casi di esplosione riguardanti modelli sostitutivi, ecco che Samsung ha preso una decisione davvero drastica: interrompere almeno temporaneamente la produzione del phablet.
Galaxy Note 7: non sono finiti i guai per Samsung
La notizia giunge alle nostre orecchie grazie alle rivelazioni fatte da una delle aziende partner di Samsung, ed è stata prontamente riportata da Yonhap News Agency, una fonte che possiamo considerare alquanto affidabile. La drastica decisione, a quanto pare, è stata presa a causa delle normative che disciplinano la sicurezza dei consumatori sia negli Stati Uniti d’America che in Corea del Sud e anche in Cina.
La decisione, come abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti, è stata presa dopo alcuni nuovi casi di esplosione che questa volta hanno interessato i device cosiddetti “sostitutivi”. In totale sono 8 gli esemplari di Galaxy Note 7 sostitutivi esplosi: 1 è esploso in Corea del Sud, 1 è esploso a Taiwan e ben 5 Note 7 sono esplosi negli USA. Questa è davvero una brutta tegola per l’azienda di Seul. Apple sicuramente starà sghignazzando, soprattutto ora che ha introdotto sul mercato il suo nuovo phablet top di gamma: iPhone 7 Plus. A quanto pare la tanto attesa sfida fra il phablet di Samsung e il phablet di Apple, per ovvi motivi, non ci sarà.