In un angolo, abbiamo il Samsung Galaxy Note 7, il popolare phablet Android che doveva regalare alla Samsung una spettacolare chiusura di questo 2016, aggiungendosi ai ben accolti Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge. Ma come tutti avrete letto in rete, una batteria difettosa ha provocato diverse esplosioni, e la produzione è stata fermata in Italia ancora prima di iniziare. L’intera faccenda dovrebbe costare alla società coreana, qualcosa come $ 1,5 miliardi per il ritiro dei dispositivi venduti, lo scambio e il blocco della messa in vendita nei paesi dove ancora doveva esordire.
Nell’altro angolo abbiamo l’ iPhone 7 Plus di casa Apple. Con una configurazione composta da una dual-fotocamera sul retro, un pulsante home 3D Touch e la rimozione della presa degli auricolari da 3,5 millimetri, l’ultima versione del phablet di Apple è stato venduto in pre-ordine con cifre record, ancora prima di essere sugli scaffali.
Ora, questi due phablets di fascia alta si affrontano in un test di caduta. Entrambi i modelli saranno lasciati cadere da 1 metro prima sul retro, poi sulla parte bassa, di seguito sulla parte laterale e infine su quella più delicata, quella frontale. Qualsiasi telefono ancora in grado di effettuare una chiamata dopo l’ultimo test, parteciperà al round bonus, il che significa che continuerà ad essere lasciato cadere a faccia in giù fino a quando non sarà più funzionale. Sono test che a noi comuni clienti, fanno venire la pelle d’oca: sfido chiunque ad avere il coraggio di effettuare un simile test, con il proprio cellulare acquistato da poco, quindi sfruttiamo l’occasione di vedere gli esiti di questa prova, sacrificando i telefoni dei tester che l’hanno effettuata. Ecco il video della sfida:
Samsung Galaxy Note 7 Vs iPhone 7 Plus
L’iPhone 7 Plus ha vinto! A fine test lo smartphone della Apple risulta un pò graffiato, ma è rimasto in ottima forma. Il Galaxy Note 7 invece si è crinato su entrambi gli angoli inferiori e sul retro del phablet. C’è da dire che il colore più scuro del Galaxy Note 7, sicuramente rende i danni molto più evidenti alla vista, ma la quantità di crepe presenti non lasciano i dubbi sul reale vincitore del Drop Test.
Resta comunque da tenere in considerazione, che entrambi i modelli hanno superato egregiamente la prima parte del test, quella in dovevano restare attivi e funzionanti nella caduta da 1 metro. Considerando che quella è la distanza più frequante da cui cadono i cellulari, possiamo affermare che entrambi i modelli, sono abbastanza resistenti da sopravvivere alla caduta accidentale dalle mani, da una tasca o dalla borsa, e continuare a funzionare perfettamente. E sinceramente, è proprio questo che volevamo sapere!