Secondo quanto riferito da un recente rapporto del quotidiano sudcoreano The Elec, ITM Semiconductor ha iniziato la fornitura dei moduli di protezione della batteria (PMP) per la gamma Galaxy S11 a Samsung Electronics. Stando a quanto riportato, i moduli sono stati confezionati in Vietnam e si dice possano essere accoppiati con celle batteria fornite da LG Chem.
Questo significa che la serie Galaxy S11 dovrebbe utilizzare lo stesso tipo di batterie che il colosso di Seul ha implementato eni Galaxy Note 10 e Note 10+. Mentre la tecnologia sarà con tutta probabilità la medesima, differiranno nelle capacità. Rispetto alla soluzione utilizzata nei Galaxy S10, questa tecnologia consente di ridurre le dimensioni delle batterie dello smartphone fino al 57% consentendo quindi di ottimizzare gli spazi a favore di un design più compatto.
Galaxy S11: equilibrio perfetto tra dimensioni e durata della batteria
Anche se le soluzioni PMP tecnicamente consentono alle batteria un livello di efficienza fino al 57% in più, questo non significa che Samsung spingerà i propri Galaxy S11 verso il limite assoluto in questi termini. In altre parole, non possiamo aspettarci che i prossimi dispositivi possiedano capacità della batteria il 57% maggiore rispetto agli attuali modelli. L’azienda sudcoreana probabilmente sfrutterà i vantaggi della tecnologia PMP non solo per integrare batteria dall’autonomia maggiorata, ma soprattutto per creare un design più compatto con cornici sottili.
Nello specifico, è possibile che il Galaxy S11e sarà alimentato da una batteria da 3800-3900 mAh, mentre il Galaxy S11 e il modello più grande saranno dotati rispettivamente di una batteria da 4300 mAh e 5000 mAh. Questi valori devono essere ancora confermati per via ufficiale, tuttavia, la produzione in serie sarebbe già stata avviata, per garantire l’assemblaggio dei prossimi top di gamma di Samsung in tempo per la presentazione che si terrà nella terza settimana del mese di febbraio.
Fonte: Sammobile