Galaxy S9 e S9+ hanno indubbiamente migliorato alcuni aspetti dei modelli di scorsa generazione, senza però approntare rivoluzioni o modifiche troppo sostanziali. Per quello bisognerà attender forse il 2019, anche in ragione del decimo anniversario dal lancio del primo top di gamma su base Android del gigante di Seoul. Ambedue i fattori appena menzionati sembrano aver – almeno per il momento, si badi – recitato un ruolo importante nell’avvio dei pre-ordini finalizzati all’acquisto dei nuovi smartphone Samsung di fascia alta, a tal punto da registrare una significativa contrazione rispetto ai ragguardevoli numeri sciorinati appena un anno or sono.
Come documentato da una recente pubblicazione sudcoreana, i nuovi Galaxy S9 e S9+ avrebbero infatti chiuso la fase di preordini con un calo del 30% se rapportati all’analogo periodo riguardante i precedenti Galaxy S8 e S8+. La notizia va però contestualizzata al solo territorio della Corea del Sud, ma è probabile che la flessione abbia interessato un po’ tutti i principali mercati internazionali.
Fonti vicine al rapporto sostengono esser appena 180.000 le unità smerciate, a differenza dei 260.000 Galaxy S8 e S8+ venduti in Corea del Sud nella preliminare fase dei pre-ordini.
Il tempo dimostrerà in modo inequivocabile e mesto il successo raggranellato dai nuovi Galaxy S9 e S9+, che pure si candidano ad essere tra i migliori smartphone del 2018 in ossequio ad alcuni punti chiave: fotocamera, innanzitutto, comparto audio (impreziosito dalla presenza del doppio speaker) e display. Un trittico ulteriormente migliorato rispetto alla precedente gamma Galaxy S8, ancora valida e attualissima, specie dinanzi a prezzi ancora più bassi e vantaggiosi.
Samsung andrà comunque ad ufficializzare durante i prossimi mesi il ritmo vendite mantenuto dai nuovi top di gamma del 2018, che però debutteranno ufficialmente sul mercato soltanto a partire dal prossimo venerdì (16 marzo, ndr).
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FONTE: PhoneArena