Galaxy S9 e S9 Plus utilizzano differenti sensori in alcuni mercati

Anche i nuovi Galaxy S9 e S9 Plus ripropongono una ormai annuale strategia messa in piedi da Samsung per quanto riguarda il comparto fotografico dei suoi due smartphone Android top di gamma. Una recente analisi condotta dallo specialista TechInsights rivela infatti che, in alcune regioni, esistono modelli dei nuovi portabandiera Samsung che utilizzano i sensori di derivazioni Sony e altri modelli che invece fanno riferimento alla classica soluzione interna targata ISOCELL.

Andando più in profondità – in ossequio anche allo smontaggio di Galaxy S9 e S9 Plus – possiamo abbozzare con precisione i modelli di fotocamere impiegate da Samsung: sensore IMX345 oppure Fast ISOCELL S5K2L3. Il disegno di ambedue le componentistiche hardware pare esser diverso, sebbene identica sia la configurazione di fondo e, soprattutto, la qualità fotografica complessiva. Che Samsung afferma esser assimilabile a tal punto da non esser state registrate discrepanze significative in termini di qualità di mmagine.

Ora, il sensore S5K2L3 rappresenta una versione aggiornata del medesimo componente (S5K2L2) incastonato sulle fotocamere principali di Galaxy S8, Galaxy S8 Plus e Galaxy Note 8, mentre il sensore Sony IMX345 è tutto sommato simile al modello IMX400 che ha debuttato sugli Xperia XZ l’anno scorso. Ambedue i sensori hanno un design a tre strati che consiste in un sensore di immagine CMOS, un processore di segnali di immagine (ISP) e un chip DRAM per il buffering di video in slow motion a 960fps.

Ma quale è l’eventuale differenza tra sensore Samsung ISOCELL e sensore IMX di Sony? In buona sostanza, il primo mette la DRAM tra l’ISP e il sensore CMOS, mentre quello realizzato dal gigante di Seoul ha ambedue le tecnologie convenzionalmente legate a mo’ di faccia a faccia, con la DRAM incastonata direttamente all’ISP. Per il resto non si registra alcuno scostamento in termini di resa fotografica dei Galaxy S9 e S9 Plus a prescindere dal modello di sensore impiegato “sotto il cofano”.

Non è ancora chiaro quali mercati utilizzeranno un sensore piuttosto che un altro, ma ribadiamo si tratta di una notizia che non porterà stravolgimenti sulla fotocamera principale dei nuovi smartphone Samsung top di gamma, motivata – come ogni anno – per l’enorme richiesta di sensori di imaging tali da non consentire allo stesso gigante di Seoul di provvedere soltanto con i suoi ISOCELL.

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FONTE: PhoneArena

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