Galaxy S9 e S9+ con ROM AOSP? Si può fare. Al di là delle caratteristiche e funzionalità dei nuovi smartphone Samsung top di gamma del 2018, c’è infatti una particolarità ragguardevole passata forse in secondo piano: il supporto nativo a Project Treble. E’ uno dei benefici portati in dote dall’ultima versione Android 8.0 Oreo, improntata sulla necessità di render le operazioni di aggiornamento da parte dei vari produttori assai più semplici e spedite rispetto al passato. Come sottolineato in precedenza, Google ha imposto l’adozione di Project Treble su tutti i nuovi smartphone corroborati nativamente da Android 8.0 Oreo (come Galaxy S9 e S9+, per l’appunto), mentre vi è facoltà di manovra per tutti quelli che saranno aggiornati all’ultima release partendo da Nougat (come Galaxy S8 e S8+, ad esempio, ma anche Galaxy Note 8, che purtroppo non saranno insigniti del supporto a Project Treble).
Il nuovo programma di Google non mira soltanto ad arginare la frammentazione, ma implica conseguenze indirette e senz’altro apprezzate per tutti gli sviluppatori, che permette, tra le altre cose, di mettere a punto ROM AOSP in maniera assai più semplice e immediata. E in effetti una dimostrazione lampante è offerta proprio in queste ore da un utente di XDA, che è riuscito con successo ad ottenere un’immagine di sistema generico (GSI) di Project Treble sulla versione Exynos del suo fiammante Galaxy S9. In pratica il modello commercializzato un po’ in tutto il mondo e quindi anche in Italia.
Come si evince dalle prime immagini, il nuovo top di gamma Samsung è impreziosito dalla presenza di Android 8.0 Oreo stock, strizzando dunque l’occhio ai Google Pixel 2 e a tutti gli smartphone equipaggiati dalla versione pura e cruda del “robottino verde”. Certo, non è tutto oro quel che luccica, anche perché la ROM basata sull’ultima versione 8.1 del sistema operativo mobile di Google non è riuscita ad avviarsi e per questo motivo si è pensato bene di ripiegare sulla più vecchia 8.0. Incoraggiante è però il fatto che gran parte delle componentistiche hardware (come WiFi, Bluetooth, NFC, lettore di impronte digitali, fotocamera, dati mobili) funzionano senza troppe magagne.
Si tratta ad ogni modo di un punto di partenza importante, non fosse altro perché Galaxy S9 e S9+ sono presenti sul mercato da pochissimi giorni e quindi ci aspettiamo di veder presto, già a partire dai prossimi mesi, una pletora di custom ROM senz’altro più affinata e completa. La notizia in questione è insomma una prova di forza delle enormi potenzialità di Project Treble, presente adesso anche sui Samsung a partire dai nuovi “gioielli” in salsa 2018.
FONTE: XDA