Il prossimo top di gamma di casa Samsung, Galaxy S9, potrebbe arrivare con una migliorata tecnologia di riconoscimento facciale e di riconoscimento dell’iride. A dare la notizia è ETNews, un media coreano, che ha sottolineato che i miglioramenti saranno contributo di processi software.

La stessa fonte dice che Galaxy S9 potrebbe arrivare con una fotocamera frontale con sensore da 8 megapixel, come quello attuale di S8 e S8+. Il nuovo device dovrebbe però, oltre essere più veloce grazie all’hardware che si da per scontato sarà migliore dell’attuale, ottenere delle aggiunte software in grado di migliorare l’esperienza d’uso.

Come saprete, gli scorsi Galaxy S8 e Note 8, hanno implementato il riconoscimento facciale e il riconoscimento dell’iride, oltre al classico lettore di impronte che rimane il metodo più veloce e sicuro per sbloccare il device. Il riconoscimento facciale è presente sui sistemi Android dal 2011 quando veniva chiamato “Face Unlock“.

Ai tempi, la feature era accusata di non essere sicura ma Samsung, aumentando la qualità del sensore frontale e lavorando sul software, ha permesso alla tecnologia di migliorare notevolmente. Questa non vuol dire che ora è impenetrabile: con una foto ad alta risoluzione del possessore del device, lo sblocco è assolutamente possibile.

Dall’altro lato, esperti dicono che il riconoscimento dell’iride è estremamente più sicuro ed esso potrebbe essere lo sblocco del futuro che, una volta migliorata ancora di più la tecnologia, può arrivare alla attuale velocità di utilizzo del sensore di impronte.

Samsung Galaxy S9 dovrebbe quindi competere con iPhone X e il suo Face ID che sta riscuotendo molto successo ora che il telefono Apple è effettivamente in mano ad utenti di tutto il mondo. Vedremo se l’azienda coreana si avvicinerà soltanto alla tecnologia di Cupertino oppure se metterà la freccia, pronta per un sorpasso decisivo.