Sono 28.3 milioni gli smartphone Huawei spediti lungo il corso dei primi quattro mesi del 2016. A comunicarlo è lo stesso colosso di Shenzhen, che ha <<spacchettato>> la notizia in discorso in tutta una serie di puntualizzazioni ed informazioni aggiuntive. Il pensiero va certamente alle voci circa una rimodulazione dell’iniziale obiettivo fissato dalla compagnia cinese, nello specifico 140 milioni di dispositivi spediti entro lo spirare del 2016. Huawei risponde dunque con i fatti, mettendo in evidenza un ritmo di vendite tutt’altro che negativo: rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, gli smartphone spediti dal detto produttore hanno infatti fruttato un incremento del 65%, confermando a piene mani il possibile raggiungimento della quota auspicata ad inizio anno dalla stessa azienda attiva a Shenzhen.
Gli smartphone Huawei continuano quindi a raggranellare consensi ed apprezzamenti, marciando senza sosta in vista dell’obiettivo stagionale. Un ruolo decisivo lo avrà certamente il prossimo Mate 9, l’atteso phablet Android top di gamma che dovrebbe tener banco in occasione della suggestiva cornice di IFA 2016 di Berlino, evenienza peraltro confermata in questi giorni dalla distribuzione degli inviti a stampa ed addetti ai lavori. Ma fino ad allora, saranno gli attuali Huawei P9 e P9 Plus a far da traino in termini di vendite. L’esordio sul mercato dei primi smartphone impreziositi dalla patnership con Leica può certamente dirsi positivo, basti por mente pensare alla quota di 2.6 milioni raggiunta da quest’ultimi sin dal lancio commerciale occorso ad aprile.
L’obiettivo annuale è insomma alla portata per gli smartphone Huawei, già al centro di tutta una serie di indiscrezioni a doppio binario inerenti la parte software. Mate 9 dovrebbe infatti inaugurare la nuova interfaccia proprietaria EMUI 5.0 – sulla quale sta lavorando alacremente l’ex designer di Apple Abigal Brody – mentre è ancora remota la possibilità di un debutto di un nuovo sistema operativo (in luogo del più popolare Android) qualora la patnership con Google assumesse connotati poco favorevoli per la stessa Huawei. Che intanto pensa al presente ed al chiodo fisso dei 140 milioni di dispositivi spediti entro il 2016, cifra quest’ultima che si tradurrebbe in un +30% rispetto al trend abbozzato lo scorso anno.
