Google Stadia, il servizio di cloud gaming, ha aperto ufficialmente i battenti lo scorso 19 Novembre, ma con alcune limitazioni molto importanti.
Una di queste limitazioni riguarda proprio il supporto agli smartphone, per ora limitato esclusivamente ai device della famiglia Pixel, con la promessa di estendere la copertura a tutti i dispositivi con sistema operativo Android entro il 2020.
La scena del modding tuttavia non è restata con le mani mano e si è immediatamente mobilitata per scovare una falla nel servizio e renderlo compatibile su tutti gli smartphone.
Una procedura decisamente non ufficiale, e che Google potrebbe tranquillamente abolire nel breve tempo appena si diffonderà online a pieno regime. Utilizzare quindi Stadia su tutti gli smartphone, al di fuori dei Pixel, è dunque possibile, ma richiede due cose in particolare: il root del sistema sul proprio smartphone, l’applicazione di Magisk, e un PC con ADB.
Ecco la procedura esatta:
- Aprire MagiskManager e cercare il modulo MagiskHide Props Config
- Installare il modulo e riavviare lo smartphone
- Collegare il PC allo smartphone con debug USB attivo, aprire il prompt dei comandi o il terminale e aprire ADB. Dopodiché digitare il comando props. Nell’ordine, ecco le scelte da effettuare:
- 5 – aggiunge o modifica props personalizzati
- n – nuovo prop personalizzato.
- ro.product.model – nome del prop personalizzato
- Pixel 4 – valore del prop personalizzato
- y – accetta le modifiche
- n – non riavviare subito il dispositivo
- ripetere i passaggi da 4 a 8 impostando però come valore nel passaggio 6 Google.
- y – a questo punto si può riavviare il dispositivo
Per verificare se la procedura è andata in porto, è possibile digitare sul terminare i seguenti comandi:
- getprop ro.product.model
- getprop ro.product.manufacturer