Il rapporto tra Google e la realtà virtuale era ormai in crisi da tempo, e sembra che finalmente si sia arrivati ad una svolta per il suo futuro in casa Mountain View.
Un futuro che purtroppo non vedremo mai, poiché Google ha deciso di chiudere ufficialmente il supporto alla sua piattaforma Daydream, di cui era stata già anticipata la chiusura lo scorso anno, dopo quattro anni di attività.
Con una nota breve, senza eclatanti comunicazioni, Google comunica che la piattaforma non riceverà più supporto da parte dell’azienda, ma resterà comunque accessibile agli utenti. Tuttavia, l’azienda segnala che potrebbero verificarsi dei problemi di compatibilità con i device che avranno a bordo il sistema operativo Android 11.
Cosa significa quindi? Che anche se la piattaforma resterà attiva, inevitabilmente smetterà di essere supportata dai futuri aggiornamenti al sistema operativo di Google.
Per quanto riguarda le app di terze parti basate sulla piattaforma VR, queste continueranno ad essere disponibili sul Play Store di Google come applicazioni scaricabili singolarmente. Infine, Daydream View, il visore per la realtà virtuale sviluppato e lanciato da Google nel 2016 in concomitanza alla piattaforma digitale, continuerà a funzionare regolarmente anche al di fuori dell’ecosistema, ma questa sarà una prerogativa solo per i suoi fortunati possessori, dato che ormai è fuori commercio da tempo.
Lo scorso anno, ai microfoni di Variety, Google dichiarava:
Non c’è stata l’ampia adozione da parte dei consumatori o degli sviluppatori che avevamo sperato, e abbiamo visto diminuire l’utilizzo nel tempo dei visori Daydream View.