A distanza di quasi un anno dalla presentazione, Google annuncia finalmente la disponibilità anche in Italia della sua VPN ufficiale, tuttavia il modo per accedervi non è proprio semplice e potrebbe richiedere un certo esborso di denaro.
Ma prima di tutto facciamo un passo indietro, cosa sono le VPN?
Le VPN (reti private virtuali) sono sistemi che consentono di rendere sicure e anonime le connessioni a Internet. Precedentemente riservate alle aziende che desideravano proteggere il proprio accesso alla rete interna, le VPN sono state ampiamente utilizzate da tempo per soddisfare le esigenze delle persone che cercano sicurezza e anonimato su Internet.
Google VPN arriva in Italia non come servizio standalone, ma come parte del pacchetto in abbonamento a One, il cloud service del colosso di Mountain Viewn, e più nello specifico è inclusa nel taglio d’abbonamento da 2 terabyte di spazio di archiviazione in cloud. L’operazione ricalca quella già messa in moto lo scorso anno sul territorio americano e persino il prezzo non ha subito variazioni, 9,99 dollari negli USA per la sottoscrizione mensile da noi diventano 9,99 Euro, e così via anche per il canone annuale da 99,99 Euro.
La funzione di gestione della VPN è presente all’interno dell’applicazione Google One, tuttavia sui sistemi Android è possibile attivarla o disattivarla con un pulsante dedicato. Per quanto riguarda gli utenti Apple al momento il servizio è ancora off-limits, il focus per ora sembra essere Android.
Attenzione però, perché la VPN di Google al momento è limitata esclusivamente alla sicurezza e non prevede la possibilità mascherare l’IP per fingersi in altre regioni. A specificarlo è proprio Google sulla pagina italiana:
La rete VPN di Google One ti assegnerà un indirizzo IP basato sul tuo attuale Paese in modo che i siti web possano mostrare i contenuti corretti per la tua area geografica. Tuttavia i siti web non possono determinare la tua posizione esatta, ad esempio la città o l’area geografica in cui ti trovi.