Google Assistant italiano è ufficialmente operativo su tutti i dispositivi compatibili; nel caso in cui non fosse ancora attivo sul vostro smartphone non preoccupatevi, stiamo per spiegarvi come avviarlo manualmente. Ma prima un po’ di storia, cominciando col dire cos’è Google Assistant.
Che cos’è l’Assistente Google?
Google Assistant è un vero e proprio assistente vocale che è attivo su tutti i dispositivi compatibili dotati di sistema operativo Android 6.0, quindi Marshmallow, o versioni successive. Purtroppo come sempre noi del Bel Paese siamo stati tra gli ultimi a riceverlo, ma finalmente dopo tanta attesa eccolo arrivare anche nella nostra amata lingua. Google Assistant italiano è però un po’ diverso da quello inglese dal momento che mancano ancora tutte le funzioni principali di indiscussa utilità per l’utente finale. Tuttavia, fortunatamente, dopo avere sperimentato un qualsivoglia comando, è possibile fornire alla casa un feedback esplicativo così da consentire agli sviluppatori di migliorare sempre di più la popolare AI.
Allo stato attuale uno dei comandi di cui sentiamo più la mancanza è certamente “Ok Google, leggi i miei messaggi” (ebbene sì… personalmente sono ancora tra coloro che utilizzano gli storici SMS, vero e proprio “salvavita” in caso di connessione dati precaria). Dopo aver pronunciato l’istruzione, infatti, Google Assistant andrà a suggerirci delle semplici app dedicate reperibili sul Play Store, e non eseguirà il comando.
Ovviamente alla base di Google Assistant italiano restano l’architettura e il patrimonio di informazioni propri di Google Now, essendo il primo la diretta evoluzione del secondo. Allo stato attuale è possibile affermare che fondamentalmente i due applicativi sono molto simili tra loro, visto che anche Google Now fornisce senz’altro risposte sempre corrette alle nostre domande. La novità più importante però risiede nella capacità di Assistant di cogliere il contenuto di una discussione che dopo la prima domanda si protrae con altri quesiti, senza obbligarci – per procedere con la nostra indagine – a ricordargli i dati dell’interrogazione iniziale. Per esempio potremmo chiedergli quanto sia alta la Statua della Libertà e dopo aver ricevuto l’informazione continuare a investigare domandando anche, direttamente, in che luogo il monumento si trovi. Ebbene, in questo caso riceveremo nuovamente una risposta corretta senza dover ribadire il concetto per intero e rammentare al nostro amico digitale quale fosse il soggetto della discussione. Cioè non sarà necessario specificare che l’oggetto del quale ci interessa la collocazione geografica è la Statua della Libertà precedentemente citata: l’assistente lo capirà da solo.
Per poter usare Google Assistant italiano il tuo dispositivo deve possedere le seguenti specifiche:
- Versione Android non inferiore alla 6.0 (Marshmallow);
- App Google 6.13 o successiva
- Pacchetto Play Services installato;
- Almeno 1,5 GB di RAM;
- Risoluzione del display almeno HD.
Le sue grandi potenzialità
Essendo presente sui nostri smartphone in qualità di semplice applicativo “client” (dunque nulla di installato fisicamente) e potendo godere di un server ampio quanto quello di Google è inutile sottolineare che tutti gli altri assistenti dovrebbero davvero temere le sue potenzialità. In futuro, infatti, per avere nuove funzionalità e vedere migliorate quelle esistenti ci basterà attendere l’update lato server: Google, cioè, potrà implementare il suo assistente giorno per giorno senza dover rilasciare aggiornamenti lato client di sorta.
L’obiettivo per l’assistente virtuale è quello di riuscire a intuire il linguaggio umano non solo alla lettera, ma andando a “interpretare” i bisogni effettivi dell’individuo e dando origine a uno strumento di comunicazione più vicino al nostro standard piuttosto che a quello utilizzato da un ipotetico esemplare robotico sul genere Terminator! Insomma, un’intelligenza artificiale che, grazie ai continui feedback degli utenti, sappia cogliere efficacemente il contenuto dei nostri comandi seppure di natura astratta. Per questo è importante fornire costantemente i nostri riscontri e, in caso di malfunzionamenti, rendere nota l’esperienza negativa con un eventuale “dislike” spiegando il problema al team di sviluppatori. In questo modo il tool non potrà che migliorare sempre di più.
Google Assistant italiano non attivo, proviamo manualmente
Dopo questo simpatico scherzo di Google secondo cui quella mostrata sopra è una bellissima giornata, ecco come forzare l’attivazione di Assistant. Se il tuo dispositivo, infatti, non ha ancora ricevuto l’aggiornamento ufficiale lato server, puoi provare a ottenerlo eseguendo questi semplici passaggi:
- Recati all’interno delle Impostazioni del tuo dispositivo;
- Raggiungi la voce “Applicazioni”;
- Seleziona l’applicazione “Google” ed entra all’interno della scheda;
- Clicca sulla voce “Memoria”;
- Clicca su “Gestione archiviazione”;
- Procedi all’eliminazione di tutti i dati.
A questo punto assicurati di avere l’ultima versione dell’app di Google (ti basterà cercarla nel Play Store ed eseguire l’aggiornamento qualora ti venga segnalato) e aprila. Cliccando sulle tre barre in alto a sinistra potrai ora selezionare le Impostazioni e verificare che alla scheda “Assistente Google” corrispondano le voci “Impostazioni” e “Cosa puoi fare“, conferma della presenza sul tuo telefono di Google Assistant italiano. Adesso, proprio come fatto in precedenza col vecchio Google Now, tenendo premuto il tasto Home (o tasto centrale) del device avvierai la configurazione del tanto sospirato software vocale attraverso una serie di passaggi volti ad insegnargli a riconoscere la tua voce. Da questo momento puoi divertirti a sperimentare il tuo nuovo aiutante virtuale, che potrà essere richiamato ogni volta che vorrai non soltanto tramite il sopracitato pulsante ma anche col classico comando vocale “Ok Google”. Noi lo abbiamo già ampiamente (anche troppo) testato e possiamo affermare che funziona davvero bene; sarà dunque interessante, da qui ai prossimi mesi, seguire i progressi di Google per migliorare la sua fida AI. Siamo certi che ne vedremo delle belle e nel frattempo attendiamo i vostri commenti: l’assistente vi piace oppure siete rimasti delusi? Vi si è attivato correttamente? Fateci sapere ogni cosa!
Provengo da Cortana (windows mobile) e trovo assurdo che che BigG e il suo assistant non riescano a fare una cosa di base quando ho gli auricolari (auto, moto, corsa etc..) come leggermi gli SMS/Messaggi e darmi la possibilità di rispondere. Funziona basilare a mio avviso. Che me ne faccio di farmi raccontare una barzelletta !
Mi propone App dallo store che oltre ad essere zeppe di pubblicità si prendono tutti i miei contatti e non sono neanche ben integrate nel sistema.
Ci dev’essere un motivo sotto..oppure non va in italiano ?
Grazie