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Google Cardboard UMI VR Box 3 – La Recensione

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Google Cardboard UMI VR Box 3 – La Recensione

La realtà virtuale ha un nuovo alleato, si chiama UMI VR Box 3  che di economico ha solo il prezzo. Scopriamolo in questa nuova recensione prodotto.

Unboxingumi-vr-box-3-unboxing

Il device arriva all’interno di una intrigante confezione total-black, con in evidenza la sagoma stilizzata del nuovo visore per la realtà virtuale UMI VR Box 3, cui si accompagnano i classici loghi proprietari sulla sommità ed alla sinistra del box, senza nessun’altra indicazione visiva o tecnica a corredo.

Aprendo la scatola, invece, si ha accesso al bundle (a dire il vero piuttosto scarno) previsto in dotazione con il componente principale che, fin da subito, si presenta, invece, decisamente molto accattivante.
Nello specifico troviamo:

  • Un piccolo manuale tascabile multi-lingua (c’è anche l’Italiano)
  • Un panno morbido color celeste pallido, da utilizzarsi come sistema di pulitura per le lenti ed il dispositivo.

Caratteristiche Generali e Compatibilità

In linea generale, Google Cardboard Umi VR Box 3 si presenta come un comune visore per la realtà virtuale, riportante dimensioni assolute di:

  • Larghezza: 220mm
  • Altezza: 107mm
  • Profondità: 130mm

Il dispositivo riporta in scheda un peso di 280 grammi circa che, nell’uso prolungato, si fanno sentire.

Per quanto concerne la compatibilità verso i device esterni, si fa riferimento ad un range di utilizzo per smartphone la cui diagonale sia compresa tra 4 e 6 pollici e la cui dimensione fisica non ecceda i 106x85mm. La grande versatilità del visore VR UMI, in questo caso, si deve anche al fatto di poter essere utilizzato da soggetti miopi, grazie alla regolazione on-board del fattore di correzione visivo.

Struttura del prodottoumi-vr-box-3-struttura

Strutturalmente parlando, il terminale è stato realizzato ad hoc per garantire un accesso rapido alle funzioni ed alle opzioni offerte per la visualizzazione dei contenuti e le opportune regolazioni previste.

umi-vr-box-3-vista-superioreLa vista dall’alto offre la prospettiva sul pulsante principale di accesso al vano smartphone ed alla parte principale del corpo macchina che, da tale angolazione, lascia intravedere in posizione centrale retro-avanzata la manopola utile alla regolazione della distanza inter-pupillare (da utilizzarsi come sistema di correzione visivo per miopi) che opera per mezzo di una rotella girevole sull’asse dx-sx (proprio come su un comune binocolo).

L’immagine che segue, invece, porta in evidenza le lenti principali poste sul retro, all’interno della struttura, e gli incavi laterali per il passaggio degli organi di ascolto sonoro (cuffie) sull’estrema destra, sebbene sia sempre possibile realizzare un collegamento Bluetooth con diffusori wireless che evitano la presenza di cavi volanti.umi-vr-box-3-cuffie-e-lenti

Sempre sulla destra (e parallelamente anche sulla sinistra), inoltre, ed in posizione retrostante l’ingresso cuffia, troviamo una seconda manopola circolare che, stavolta, si rende utile per la regolazione della distanza focale (aumenta o restringe il campo visivo a seconda della diagonale utile offerta dal vostro smartphone).umi-vr-box-3-vista-laterale-dx

A seguire, poi, incontriamo la cover frontale con in alto il logo UMI VR BOX 3 e, internamente, il sistema integrato di assorbimento magnetico che ancora il frontale dove è situato anche un backplate plastico sul quale alloggia una comoda spugnetta circolare su cui posizionare il telefono.

Al corpo lenti, poi, fa capo il sistema di contatto-utente, realizzato in comodo materiale traspirante che si completa con un ottimo comparto di tenuta, dovuto alle cinghie estendibili tramite velcro . Alla base inferiore, invece, vi sono alloggiati i comandi ad interazione magnetica.

Come si utilizza

Se sei alle prime armi con la realtà virtuale e ti sei, quindi, avvicinato a questo nuovo mondo più per curiosità che per pura passione, allora ti starai chiedendo che cosa puoi farci con il tuo visore e come, soprattutto, poterlo utilizzare.

Come prima operazione dovrai aprire il vano frontale (quello con il logo UMI) attraverso il pulsante principale di accesso superiore. A questo punto dovresti servirti di un’applicazione che consenta di ottenere contenuti video in realtà virtuale (ne trovi tantissimi anche su Youtube) o anche giochi. Avvii l’app e ruoti il tuo schermo in landscape (modalità orizzontale).

Arrivato a questo punto sei pronto per inserire lo smartphone all’interno dello chassis del tuo nuovo UMI VR Box 3, avendo cura di centrare accuratamente il tuo device al profilo interno del visore, servendoti della guida centrale che separa le due lenti.

umi-vr-box-3-come-si-usa

Adesso puoi chiudere il vano ed indossare il tuo visore, avendo l’accortezza di procedere alla dovuta regolazione delle cinghie di sostegno e della distanza inter-pupillare, tramite rotella superiore (non avrai bisogno di lenti a contatto ed occhiali, ottimo).

Un’eventuale deformazione delle immagini o la distorsione, possono essere corrette tramite l’ausilio delle apposite manopole destra e sinistra di riferimento. Fai una prova empirica sino ad individuare una perfetta inquadratura.

Nel porre il tuo smartphone all’interno dell’UMI VR, come di certo avrai notato, si è posta condizione fondamentale il fatto di doverlo riporre all’interno a riproduzione già avviata. In tal caso, a meno di disporre di un controller apposito per il riavvolgimento ed il cambio filmato, ci si è costretti a perdere preziosi secondi di contenuto. Fortunatamente, però, il costruttore ha disposto degli appositi controlli magnetici sul bordo inferiore del device, i quali possono essere utilizzati per muoversi avanti ed indietro.

Consigli per un utilizzo ottimale del dispositivo

Risulta essere buona prassi stabilire a priori un tempo limite di utilizzo, in considerazione del fatto che l’utilizzatore è sottoposto ad un notevole stress visivo nel tempo. Pertanto, il nostro consiglio è quello di rimanere entro i limiti delle due ore di utilizzo, intervallando i periodi di visione a delle pause adeguate.

Inoltre, per poter godere appieno di una sana esperienza Virtual Reality UMI è consigliabile reclinare di qualche grado il capo all’indietro ed utilizzare, ove possibile, contenuti ad alta definizione. In tal modo, ed in luogo di uno smartphone che abbia tra le specifiche un pannello di risoluzione adeguata (consigliabile almeno un Full HD), l’esperienza risulterà essere davvero coinvolgente.

UMI VR Box 3: Cosa ci è piaciuto e cosa norecensione-google-cardboard-umi vr-box-3

UMI VR Box 3 rispecchia fondamentalmente un entry-level device della categoria e, in quanto tale, non beneficia certo della qualità costruttiva di più blasonati terminali top di gamma, suoi diretti concorrenti. Ad ogni modo, a fronte di un prezzo decisamente alla portata di tutti, siamo rimasti decisamente colpiti per la comodità offerta e la facilità di utilizzo, nonostante un peso totale decisamente importante.

Un visore per la realtà virtuale orientato ad un pubblico di neofiti, quindi, che si dice desideroso di sperimentare ciò che sarà, e che di fatto è, il futuro della tecnologia di visualizzazione tridimensionale. Da parte nostra, non possiamo fare altro che complimentarci con UMI per l’ottima riuscita del suo prodotto.

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