Aprendo questa mattina il motore di ricerca di Google, sarete accolti da un nuovo Doodle dedicato questa volta alla nascita, 182 anni fa, di Dmitrij Mendeleev, famoso chimico russo, inventore della tavola periodica degli elementi.
Chi era Dmitrij Mendeleev
Nato a Tobol’sk, in Siberia, l’8 febbraio 1834, Dmitrij Mendeleev, ultimo di 17 fratelli, all’età di 13 anni, dopo la morte del padre e l’incendio della fabbrica della madre, cominciò a frequentare il Ginnasio a Tobol’sk. Nel 1849, la famiglia, estremamente povera, si trasferì a San Pietroburgo, dove il giovane Dmitrij entrò al Grande Istituto Pedagogico nel 1850. Nel 1855 Dmitrij Mendeleevj si laureò in chimica presso la facoltà di fisica-matematica.
Nel 1863 divenne professore di chimica all’Istituto Tecnologico di San Pietroburgo e all’Università Statale di San Pietroburgo e due anni dopo ottenne il dottorato di ricerca con una dissertazione sulle combinazioni di acqua e alcool. Ottenne la cattedra di ruolo nel 1867.
L’invenzione della tavola periodica
Nel 1868 Mendeleev iniziò a scrivere il libro Princìpi di chimica che prevedeva la sistematizzazione di tutte le informazioni dei 63 elementi chimici allora noti. Lo scienziato russo preparò 63 carte, una per ciascun elemento, sulle quali dettagliò le caratteristiche di ciascun elemento. Ordinando le carte, secondo il peso atomico crescente, si accorse che le proprietà chimiche degli elementi si ripetevano periodicamente. Sistemò i 63 elementi conosciuti nella sua tavola e lasciò tre spazi vuoti per gli elementi ancora sconosciuti.
Il grande scienziato russo, differenziandosi da chi in passato aveva tentato l’impresa, previde l’esistenza di altri elementi e ne descrisse anche le proprietà chimiche e fisiche con impressionante precisione. L’importanza della tavola periodica e delle previsioni di Mendeleev furono riconosciute pochi anni dopo, in seguito alla scoperta degli elementi scandio, gallio e germanio, che andarono ad occupare alcuni posti lasciati vuoti nella tavola e possedevano le proprietà fisiche previste dalla loro posizione in essa.
Nel 1871 San Pietroburgo era divenuta un centro di eccellenza mondiale per la ricerca in chimica, ma pur onorato in tutta Europa, Mendeleev non fu mai ammesso all’Accademia russa delle scienze, a causa dello scandalo legato alla propria vita privata ed a un secondo matrimonio celebrato subito dopo il divorzio dal primo, senza aspettare i sette anni che la norma imponeva.
Nel 1882 gli venne assegnata la Medaglia Davy mentre il 17 agosto 1890 rassegnò le dimissioni dall’università , dopo che il governo russo rigettò un progetto di riforma degli studi presentato dai suoi studenti. Nel 1893 fu nominato direttore dell’Ufficio Pesi e Misure e nel 1905 la Royal Society di Londra lo premiò con la Medaglia Copley
Morì a San Pietroburgo nel 1907 e verrà sempre ricordato per la sua importante invenzione, la tavola periodica che oggi conta 118 elementi e viene tutt’ora utilizzata nelle scuole di tutto il mondo.
Il Doodle di Google
Dopo le varie idee sviluppate dall’artista e Doodler di Google, Robinson Wood, che inizialmente aveva pensato di inserire Mendeleev e l’elemento oggi conosciuto come mendelevio all’interno del logo Google, oppure mostrare la famosa scrivania sulla quale Mendeleev lavorava e veniva spesso fotografato. Alla fine l’artista ha però optato per posizionare Mendeleev in posa con la sua tavola periodica.