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Google celebra il 238 anniversario del Teatro alla Scala con un doodle

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Google celebra il 238 anniversario del Teatro alla Scala con un doodle

Google si appresta a festeggiare il 238 anniversario del Teatro alla Scala di Milano, mettendo in bella vista uno speciale Doodle celebrativo. La fama ed il prestigio della suggestiva location è pressoché globale, suffragata d’altronde dalla reiterata presenza di artisti ed opere di respiro internazionale. L’immagine creata ad-hoc dal gruppo di Mountain View ha un evidente retrogusto barocco: sfondo rosso e adorni in oro, per inciso lo stesso colore nella quale campeggia mestamente la scritta Google. La terza O del detto logo pone, invece, una sorta di lente d’ingrandimento al Teatro alla Scala: lo scenario raffigura infatti una ballerina in movimento dinanzi ad una platea vuota, con sottolineature al palco, arredamenti e balconate.

Il doogle interno del motore di ricerca più famoso al mondo è ancor più selettivo, allorché accoglie soltanto la silhouette della ballerina. Google vuol dunque celebrare l’importante ricorrenza di uno dei teatri più famosi al mondo focalizzando l’attenzione in due differenti frangenti: la mastodontica qualità squisitamente architettonica – ed a tale stregua può farsi riferimento al primo doodle, con evidenti richiami al barocco ed al teatro visto dall’interno – ed altresì alle importantissime opere andate in scena proprio in tale location – per inciso la seconda immagine celebrativa raffigurante soltanto la silhouette della ballerina.

Il Teatro alla Scala di Milano è stato inaugurato il 3 agosto del 1778 con l’opera con <<L’Europa riconosciuta>>, dramma per musica composto per l’occasione da Antonio Salieri. Tra gli articoli che possono esser letti cliccando sul doodle celebrativo del motore di ricerca spicca anche il bombardamento occorso nella notte tra tra il 15 ed il 16 agosto del 1943, allorquando il Teatro alla Scala di Milano fu costretto a far fronte a gravi danni (crollo del soffitto, di parte delle gallerie e dei palchi con consequenziale distruzione del palcoscenico e le strutture di servizio). Una tappa sicuramente poco felice di un teatro che, nonostante le intemperie, tornò mestamente a splendere dopo i lavori di restauro.

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