Home News Google Chrome al lavoro per proteggersi da Meltdown e Spectre

Google Chrome al lavoro per proteggersi da Meltdown e Spectre

0
Google Chrome al lavoro per proteggersi da Meltdown e Spectre

La divisione di Google Chrome del colosso di Mountain View sugue le orme di Microsoft ed Apple precipitandosi al rilascio di una patch per Meltdown e Spectre, gli exploit di cui si parla ormai da oltre 48 ore che sono riusciti a mobilitare tutte le più grosse società del settore.

La società ha promesso che Chrome 64 di cui si parlava già precedentemente verrà dotata della patch di protezione contro le nuove minacce temute dalle CPU prodotte da Intel, AMD ed ARM. Purtroppo non sono stati forniti ulteriori dettagli tecnici, ma l’arrivo dell’aggiornamento è previsto per il prossimo 23 gennaio.

Ci aspettiamo che tra le misure di sicurezza, proprio come è stato fatto per Internet Exploer ed Edge su Windows e Safari su iOS e Mac OS, possano essere abilitati dei controlli su tutti gli script Javascript così da proteggere l’utente dagli exploit Meltdown e Spectre nelle piattaforma da cui naviga.

Vi ricordiamo che tra le nuove funzioni della prossima versione di Google Chrome è presente la Site Isolation, un’opzione attualmente presente in fase sperimentale che permetterà di isolare i siti web in modo tale da offrire maggiore sicurezza durante la navigazione dell’utente.

Siamo sorpresi dai lunghi tempi richiesti da BigG per il rilascio di questa patch di aggiornamento, basti pensare che i browser concorrenti stanno già ricevendo le dovute precauzioni da parte delle rispettive società che si stanno velocemente occupando della pericolosa situazione. Vi ricordiamo, inoltre, che la notizia originaria sulla vulnerabilità delle CPU è stata inizialmente diffusa proprio da alcuni analisti Google e ciò avrebbe dovuto dare all’azienda un netto vantaggio rispetto a coloro che sono venuti successivamente a conoscenza dei dettagli.

Per la sicurezza dei dati attualmente non resta che cercare di utilizzare Google Chrome per navigare all’interno di soli siti attendibili, affidandosi per il resto ai browser di sistema presenti su Windows ed iOS.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here