Google prosegue la sua lotta agli annunci pubblicitari ingannevoli.
A seguito delle nuove normative lanciate dalla Coalition for Better Ads, a partire dal 9 Luglio 2019 l’azienda aggiornerà i suoi sistemi di difesa integrando a livello globale la funzionalità di blocco della pubblicità intrusiva e ingannevole integrata in Chrome.
Questo permetterà quindi al motore di ricerca di bloccare con più facilità tutti quegli annunci che violano gli standard definitivi nei vari paesi del mondo.
Come funzionerà la rimozione dei banner ingannevoli?
Il sistema di segnalazione e rimozione dei banner ingannevoli verrà attivato attraverso una segnalazione inoltrata direttamente ai webmaster, ai quali verrà dato un tempo massimo di 30 giorni per provvedere alla loro rimozione o eventuali modifiche per riadattarli alle norme del paese. Il blocco terrà conto di 12 tipi di annunci considerati ingannevoli o troppo intrusivi per l’utente.
Per aiutare gli utenti, ma anche i webmaster nell’identificazione di eventuali banner inappropriati, o che violano le norme del paese in cui si è attivi, è stato lanciato un portale raggiungibile a questo indirizzo.
Coalition for Better Ads ha pubblicato anche delle linee guida illustrate che mostrano il funzionamento dei banner ritenuti invasivi, e tra questi possiamo evidenziare i tradizionali popup a tutto schermo, spot con riproduzione automatica dell’audio e tante altre tipologie di ad che possono rendere la navigazione tediosa.
La battaglia di Google nei confronti banner pubblicitari è ormai stata lanciata da tempo, ma il 2019 potrebbe rappresentare il culmine di una lunga lotta, soprattutto nei confronti di tutti quei siti legati al mondo delle fake news pregni di banner invadenti e ingannevoli.