Interessanti notizie per gli utilizzatori assidui dei servizi Google. Big G ha infatti iniziato a criptare tutti i dati che transitano sui propri servizi di Cloud Storage. Purtroppo questo non si applica ancora a Google Drive, il servizio di cloud storage di Google orientato all’utenza consumer. Google Cloud Storage è infatti un servizio enterprise offerto da Google e utilizzabile assieme alle altre offerte di servizi web come App Engine e Compute Engine.
L’indiscrezione ci arriva direttamente da un post sul blog di Dave Barth, il Product Manager per Google Cloud Storage, che aggiunge che per usufruire di questo nuovo servizio non vi è alcuna installazione o configurazione richiesta, tutto avviene senza la necessità per gli utenti di cambiare il loro modo di accedere al servizio in quanto i dati sono criptati e decodificati, automaticamente e in modo trasparente per l’utente, nel momento in cui si accede da un account autorizzato.
È evidente come questa voglia essere una mossa per lenire i timori degli utenti circa le recenti voci di intromissioni forzose da parte delle agenzie governative (NSA) nei dati degli utenti. Sia chiaro, l’uso della crittografia del disco è importante e addirittura fondamentale per l’utilizzo di certi tipi di applicazioni, ma si ferma solo alla verifica della validità degli accessi, non garantisce l’impossibilità di accesso ai dati nel caso qualcuno entri fisicamente in possesso dei dischi. Ovvio che questa ipotesi ha dell’inverosimile, significherebbe che la NSA bussi alla porta del data center di Google per prendersi gli hard disk direttamente dalle macchine… impossibile.
Each Cloud Storage object’s data and metadata is encrypted under the 128-bit Advanced Encryption Standard (AES-128), and each encryption key is itself encrypted with a regularly rotated set of master keys
Dave Barth
Riguardo a Drive, si vocifera che Google stia sperimentando la crittografia lato server anche per Google Drive e che il roll-out del servizio di crittografia dei dati per i clienti enterprise sia solo un primo passo per giungere alla copertura dell’offerta lato consumer, dato che probabilmente Google Drive utilizza la stessa infrastruttura di Google Cloud Storage.
E voi che ne pensate? Sono davvero al sicuro i vostri dati?