Home News Google combatte i siti che usano AMP come pagine teaser

Google combatte i siti che usano AMP come pagine teaser

0
Google combatte i siti che usano AMP come pagine teaser
Google combatte i siti che usano AMP come pagine teaser

Fin dal suo lancio nel 2015, molti editori hanno adottato la tecnologia AMP di Google per il vantaggio in termini di velocità di caricamento. Tuttavia, alcuni siti stanno utilizzando AMP come pagine teaserrichiedendo quindi un secondo clic per visualizzare un articolo completo.

Per combattere questo fenomeno, il motore di ricerca Google sta implementando un requisito di parità dei contenuti da lanciare il prossimo anno. Molti editori offrono contenuti sia come versione per desktop che come versione AMP sui dispositivi mobili. Per Google, lo “scenario ideale” è la parità dei contenuti in entrambe le versioni. Tuttavia, non è sempre così, poiché alcune pagine AMP vengono utilizzate in modo improprio come “vetrine”, come specificato dalla stessa BigG in un comunicato:

In un numero limitato di casi, le pagine AMP vengono utilizzate come pagine teaser, il che crea un’ esperienza utente particolarmente negativa in quanto contengono solo contenuti minimi. In questi casi, gli utenti devono cliccare due volte per accedere al contenuto reale.

Tali pagine potrebbero includere solo le prime righe di un articolo e quindi visualizzare un pulsante “leggi di più” in fondo per portare gli utenti all’intera pagina.

Per combattere questa esperienza di doppio clic, Google applicherà un rigoroso requisito di parità tra pagine AMP e pagine Desktop. Le pagine che vogliono essere incluse nei risultati di ricerca come AMP e altre funzionalità correlate, come Top Stories, devono rispettare le seguenti regole:

Laddove riscontriamo che una pagina AMP non contenga lo stesso contenuto fondamentale dell’ equivalente non-AMP, indirizzeremo i nostri utenti alla pagina non-AMP. Questo non influisce sulla classificazione della ricerca. Tuttavia, queste pagine non verranno prese in considerazione per le funzioni di ricerca che richiedono AMP, come il carosello Top Stories con AMP.

Questa misura entrerà in vigore il 1 febbraio 2018, con Google che  provvederà ad avvisare i webmaster tramite la piattaforma di ricerca quando si presenteranno queste disparità.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here