Google cambia il suo algoritmo più di 500 volte all’anno ogni anno, per perfezionarlo continuamente e rispondere in modo più adeguato alle richieste dei suoi utenti con risultati di qualità. E’ freschissima la notizia di un ultimo (e importante) aggiornamento dell’algoritmo Google Penguin, che ora gira in real time nel core di Google: questo significa che mentre prima era azionato a spot (come un interruttore) ora Penguin è sempre attivo. Con questa modifica, i dati monitorati da Penguin vengono aggiornati in tempo reale e i cambiamenti saranno visibili molto più velocemente con effetto quasi immediato dopo la successiva scansione della pagina. Si tratta di una modifica molto importante, anche quando sia necessario uscire da una situazione di penalizzazione: in questa ipotesi, potrebbe infatti essere sufficiente una scansione/re indicizzazione della pagina “ripulita” dagli spam link in ingresso per riportarla nelle SERP del motore di ricerca. Il processo evolutivo che sta alla base del continuo aggiornamento di Google ha come obiettivo quello di rendere il sistema sempre più adeguato e rispondente alle esigenze dei suoi utilizzatori: ovvero, gli utenti che effettuano ogni giorno ricerche e consultazioni tramite questo motore di ricerca. Con il passare degli anni la SEO (Search Engine Optimization ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca) è diventata così sempre più complessa: mentre agli inizi era sufficiente modificare i meta-tage aumentare i backlink verso un pagina, negli anni i motori di ricerca hanno imparato a distinguere i contenuti di qualità e a combattere lo spam, rendendo sempre più difficile il “farsi ingannare”. Così, i nuovi algoritmi mirano a comprendere il significato semantico dei testi, progredendo nel settore dell’intelligenza artificiale e nel costruire delle basi di conoscenza. Per saperne di più sulle nuove strategie di posizionamento su Google, il più importante motore di ricerca al mondo.