Google sembra essere ormai diventato un elemento indispensabile per gli appassionati della rete, ma anche per chi naviga saltuariamente. Negli anni si è inevitabilmente evoluto diventando un canale ricco di strumenti, tra questi c’è il display network o meglio conosciuto come rete display. Vediamo come funziona e cos’è.
Nuovo strumento del web marketing e di posizionamento di motori di ricerca molto efficace, il display network rappresenta l’insieme delle pagine web in cui possono essere e sono pubblicati gli annunci di Google. Semplice ma complicato allo stesso tempo perché si tratta di una rete costituita da milioni di utenti in tutto il mondo, grazie ad essa si può individuare e mirare a un preciso target con annunci specifici. La prerogativa delle campagne Google display network è quella di intercettare gli utenti che stanno già dimostrando una certa propensione all’acquisto perché sono alla ricerca di prodotti specifici. È possibile infatti catturare la loro attenzione in una fase anteriore al ciclo di acquisto. In questo modo gli utenti vengono raggiunti mentre stanno navigando sui loro siti preferiti, mentre sono nei loro account di posta elettronica o mentre consultano app. Questo tipo di campagna è gestita tramite il pannello di Google AdWords, coinvolgono gli utenti con pubblicità d’impatto e prevedono il pagamento cost per click (CPC).
Per capire come funziona Google display network è importante sapere che l’elemento principale per garantire il successo delle campagne è avere ben chiaro il target a cui rivolgersi oltre all’analisi di dati e la pianificazione di annunci, elementi che vengono scrupolosamente rispettati in programmi e media planning efficaci di cui non si può fare a meno. Per individuare il target, quindi il giusto segmento di pubblico a cui rivolgersi, esistono alcuni metodi messi a disposizione dallo stesso Google, parliamo di un target contestuale che riesce a intercettare gli utenti mentre navigano su siti simili all’attività da promuovere attraverso l’utilizzo di parole chiave e argomenti, un target per posizionamenti con cui si può pubblicare l’annuncio in specifiche pagine, video, sito grazie all’impiego del posizionamento manuale. C’è poi un target per interessi che, come si può intuire dal nome stesso, permette di selezionare il target in base ai suoi interessi e, infine, il remarketing con cui è possibile mostrare le inserzioni agli utenti che sono già stati sul sito dell’inserzionista e quindi hanno già dimostrato interesse per i suoi prodotti.
Per quanto riguarda gli obiettivi di google display network – che include oltre due milioni di siti web e copre più del 90% degli utenti internet – si possono individuare nella fidelizzazione e coinvolgimento dei clienti, nel potenziare la conoscenza del marchio (cioè aumentare la brand awareness) e nel vendere più prodotti e/o servizi.
Con AdWords è possibile controllare i risultati, in particolare conoscere su quali pagine web vengono pubblicati gli annunci, su quali siti si riscontrano maggiori vendite al costo più basso e quali annunci vengono cliccati più degli altri. Dettagli molto preziosi per capire se l’offerta è realmente quella più adatta e per trarre così massimo profitto dalle campagne che un’azienda ha deciso di mettere in atto.