Google fa domanda all’USPTO per la registrazione del marchio “ARA”

Uno dei progetti per smartphone più interessanti cui Google si stia dedicando al momento è senza dubbio il dispositivo modulare ARA con a bordo Android, che consentirà ai suoi possessori di assemblare su una sorta di endoscheletro (al quale i suoi creatori si riferiscono con la semplice parola “endo”) diversi moduli intercambiabili, e di modificare dunque l’assetto hardware del loro dispositivo. Ebbene, una versione beta del curioso congegno potrebbe già vedere la luce nell’arco di pochi mesi, più o meno intorno al prossimo marzo.

Google ha già infatti presentato domanda per il nome “ARA” all’Ufficio statunitense per i brevetti e i marchi, così rivelandoci che il device modulare si avvarrà proprio di questo nome, almeno per i primi componenti ufficiali. In seguito Mountain View potrebbe anche dotare il suo curioso progetto di un nome diverso, ma l’appellativo “ARA” resterebbe comunque probabilmente legato ad esso negli anni a venire.

Da quel che si sa il device modulare vanterà una versione personalizzata di Android 5.0 Lollipop, e la maggior parte dei moduli (tranne il processore e il display) saranno intercambiabili. Google ha già rilasciato per ARA una scheda per gli sviluppatori. Nel complesso, ARA è già diventato parte integrante della tradizione Android, e noi tutti siamo sicuramente ansiosi di apprendere ulteriori notizie su questo accattivante progetto. Restate con noi!

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